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"Restano criticità sulla Val Baudana, si troveranno soluzioni"

Gronda Est che riguarda in modo sostanziale anche il territorio di San Raffaele

"Restano criticità sulla Val Baudana, si troveranno soluzioni"
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Sul progetto della Gronda Est, che riguarda in modo sostanziale anche il territorio di San Raffaele, quella di giovedì scorso è stata una giornata importante.

"Restano criticità sulla Val Baudana, si troveranno soluzioni"

I primi cittadini della collina sono stati convocati, infatti, nella sede della Città Metropolitana di Torino, per la presentazione delle ipotesi di tracciato da parte della società Meta.
Fuori dalla sede della Città Metropolitana di Torino, dopo quasi tre ore di riunione, i commenti dei primi cittadini e degli amministratori comunali del nostro territorio, seppur partendo da considerazioni diverse, sono tutti «allineati» sull’importanza di un’opera che vada effettivamente a intervenire su una situazione legata alla viabilità che da tanti anni è oggetto di discussione.

Il commento del sindaco Mantelli

Ecco il pensiero del sindaco sanraffaelese Ettore Mantelli: «Sicuramente positivo, rispetto agli appelli fatti, trovarsi in una situazione migliore rispetto alla sicurezza del passaggio sotto il canale. Restano alcune criticità sull’attraversamento della Valle Baudana ma sono positivo sul fatto che si troverà una soluzione».
Proprio a San Raffaele, lo scorso mese di settembre era stato organizzato il primo dei tavoli di lavoro per fare il punto della situazione con gli amministratori del nostro territorio ed ascoltare il loro pensiero.
Se, dalla parte dei sindaci, è riconosciuta la necessità di un intervento importante per andare a risolvere quelle problematiche legate al traffico che da decine di anni continuano a restare in primo piano, dall’altra parte permane la netta contrarietà da parte degli ambientalisti.

Avanzata la richiesta

E in occasione dell’appuntamento in Città Metropolitana di giovedì scorso, fuori dalla sede di corso Inghilterra a Torino era presente anche un presidio con rappresentanti del Comitato Notangest e No Gronda.
«La richiesta avanzata è che il progetto venga illustrato anche ai cittadini, in un incontro pubblico e informale, perché le comunità locali possano avere voce in capitolo sul futuro delle proprie aree. Dal Comitato spiegano che i tempi sono giusti per invertire la rotta: «Questo è il momento per opporsi, l'opera è infatti in una fase iniziale. Questo è uno studio di prefattibilità e non ci sono i finanziamenti. Vogliamo che venga cancellata subito: non ha senso spendere soldi su un'opera nata vecchia. I soldi della progettazione potrebbero essere destinati al trasporto pubblico, alla cura del territorio, a un'idea di territorio diverso che porti ricchezza alle persone e non distruzione».