Quella di sabato 29 novembre è stata la serata dedicata all’inaugurazione del salone parrocchiale, sebbene don Valerio D’Amico, parroco di Verolengo, abbia preferito usare il termine riqualificazione per descrivere l’evento, poiché il luogo esiste già da anni.
Restaurato il salone parrocchiale
Il parroco ha sottolineato che, pur essendo ora il salone vestito elegantemente, esso «è e resterà sempre l’oratorio, il luogo in cui i giovani crescono per diventare, come diceva Don Bosco, buoni cristiani e onesti cittadini». Il sacerdote ha spiegato che il progetto è stato coltivato affinché questo luogo potesse diventare qualcosa di più di quanto fosse. La veste elegante del salone è stata resa possibile da lavori importanti realizzati negli ultimi sei mesi. Questi includono il rifacimento dei serramenti, la messa a norma dell’impianto di riscaldamento, e l’aggiornamento dell’impianto elettrico.
La sfida maggiore è stata quella di rendere il salone acusticamente favorevole. Nonostante la gioia per il risultato, Don D’Amico non ha nascosto la realtà finanziaria cioè che i lavori devono esser ancora pagati. Il parroco ha voluto che fosse proprio un coro a inaugurare il salone per dimostrare il successo della risoluzione del problema acustico. Il coro, «Amici in Coro», proviene dalla Vicaria della Serra, e i suoi membri cantano in molte cantorie parrocchiali. Il salone viene ora riconsegnato alla comunità, messo a disposizione in una forma migliore, diversa e più interessante. Sarà un luogo fruibile a 360 gradi, dove continueranno a esserci i centri estivi. Per aumentare la fruibilità è stato anche aggiunto un palco. È stato inoltre curato l’aspetto estetico con foto amatoriali concesse dai verolenghesi.
Don D’Amico ha spiegato che i pannelli sono sfoderabili e lavabili, permettendo di immaginare una futura «versione giovanile» per i momenti estivi, con immagini legate ai ragazzi che verranno definite in seguito