personaggio

Riccardo Bosso, da Verrua Savoia alla super fiction Rai

L'intervista del bimbo di 9 anni.

Riccardo Bosso, da Verrua Savoia alla super fiction Rai
Pubblicato:

Da un semplice concorso è nato il futuro nel mondo della tv di Riccardo Bosso, il piccolo attore di 9 anni residente a Verrua Savoia che nei mesi scorsi ha girato una fiction Rai che sarà proiettata nell’inverno.

Riccardo Bosso, da Verrua Savoia alla super fiction Rai

Da un semplice concorso è nato il futuro nel mondo della tv di Riccardo Bosso, il piccolo attore di 9 anni residente a Verrua Savoia che nei mesi scorsi ha girato una fiction Rai che sarà proiettata nell’inverno.
Ma non è la sua prima apparizione sul piccolo schermo come racconta mamma Katia: «Riccardo, che frequenta la scuola di Verrua, quando era piccolino aveva partecipato per gioco ad un concorso. Era stato molto apprezzato e diverse società lo avevano cercato. Da lì è iniziata la sua collaborazione con Fendi quando per la griffe italiana aveva fatto l’indossatore, e poi per Kinder nella pubblicità delle uova di Pasqua. Era stato poi protagonista anche degli spot di McDonald's in occasione di McDelivery e per Casa Modena dei Teneroni. E poi aveva collaborato per Carrefour per promuovere i costumi di carnevale».
Dopo queste esperienze è stato scelto per una fiction Raie ora stiamo aspettando di conoscere l’esito di un provino fatto a Roma nelle scorse settimana (dopo quello precedente a Roma) per un film che invece sarà proiettato al cinema».

L'intervista

Riky, come lo chiamano i suoi amici e compagni di scuola, vive in una piccola comunità della Collina. Come ha cambiato la sua vita questa sua presenza in televisione?
«Non è cambiato nulla nella mia vita ma mi piace quando mi riconoscono in pubblicità» risponde.
«Mi piacerebbe continuare questo lavoro ma come hobby ma il percorso scolastico lo vedo differente perché vorrei studiare elettronica e lavorare come responsabile manutenzione come il mio papà». confessa durante l’intervista
Ma cosa piace a Riccardo del mondo dello spettacolo?
«Io mi ricordo che per aver fatto un minuto di pubblicità ho impiegato tutta la mattina, quindi è un mondo molto diverso dal mio e questo mi incuriosisce essendo io molto curioso. Per questo mi piace».
Insomma, Riccardo vive con i piedi per terra, si augura che la tivù e il cinema siano nel suo futuro ma vuole proseguire gli studenti per imparare quel lavoro che già svolge il suo papà.

Seguici sui nostri canali