CALUSO

Ricomincia la scuola, novità importanti a Caluso

Al Martinetti/Ubertini sono assegnate porzioni di un prefabbricato di proprietà del Comune

Ricomincia la scuola, novità importanti a Caluso
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Lunedì 11 settembre comincia il nuovo anno scolastico e la Città metropolitana di Torino sta portando a termine una serie di interventi di edilizia per accogliere al meglio studenti, insegnanti e personale scolastico nelle oltre 150 scuole superiori di Torino e del territorio.

Ricomincia la scuola, novità per l’edilizia scolastica

“Uno sforzo importante” commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo “per rispondere ad alcune situazioni urgenti e per rispondere alle richieste del territorio. Il PNRR ci ha fornito risorse per 77 progetti con un importo complessivo di 90 milioni di euro. Di questi, 21 sono in fase di esecuzione, per altri 18 i cantieri sono programmati per inizio ottobre, per altri 11 si è conclusa l'esecuzione dei lavori in fase di collaudo, un intervento è già stato collaudato e cinque vedranno entro metà settembre l’aggiudicazione della gara d’appalto”.

Gli interventi nel Torinese

Tra le opere terminate, i lavori all’Istituto “Erasmo da Rotterdam” di Nichelino dove ad agosto si sono conclusi gli interventi di riqualificazione dell’intero blocco palestra: ripristino dell’intonaco e decorazione delle pareti e delle porte di palestra, vani tecnici e spogliatoi, rifacimento della pavimentazione con posa del nuovo pavimento sportivo certificato Coni, sostituzione delle attrezzature sportive, manutenzione di servizi igienici e docce e rifacimento dell’impianto di riscaldamento per un impegno di spesa di circa 250 mila euro, in parte fondi di Città metropolitana di Torino, in parte finanziati dal PNRR.
Si sta per concludere anche l’intervento sui serramenti esterni, con ultimazione e collaudo programmati per l’inizio del mese di ottobre: i vecchi serramenti vengono sostituiti dai nuovi, a taglio termico in alluminio e dotati di vetrate isolanti in vetrocamera per ridurre la perdita di energia termica e mantenere lo spazio interno a una temperatura più confortevole. In programma anche la sostituzione delle porte delle scale di sicurezza e lungo le vie d’esodo. Infine, saranno realizzati interventi di riqualificazione interna, il tutto per altri 500mila euro.

L’Istituto di Nichelino sarà a breve interessato da lavori di ammodernamento degli impianti antincendio che consentiranno di ottenere il certificato di prevenzione incendi. In aggiunta, saranno realizzati il rifacimento dell’impianto di diffusione sonora di sicurezza, la sostituzione dell’impianto di rivelazione fumi e allarme incendio, la sostituzione e l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione di emergenza.

Lavori in corso anche all’Istituto Tommaso D’Oria di Ciriè, dove si stanno eseguendo interventi di adeguamento sismico delle strutture portanti in calcestruzzo armato prefabbricato, sia del centro scolastico che della palestra, con la realizzazione di nuovi elementi esterni in cemento armato. Inoltre, si sta procedendo al rifacimento di tutti i controsoffitti a pannelli modulari, insieme all’installazione di nuove lampade a Led e alle decorazioni murature delle aule. L’importo totale di questi lavori ammonta a 1 milione e 158.750 euro.

La seconda fase di adeguamento dell’Istituto è in fase di cantierizzazione, e riguarda il ripristino del manto bituminoso e dei percorsi esterni con l’ausilio degli autobloccanti e il rifacimento delle zone verdi comprese le aree da gioco, che saranno fruibili non solo dagli studenti, ma anche dalle associazioni sportive presenti sul territorio (come accade già ora per la palestra coperta). Sarà sostituita anche la macchina elevatrice in quanto non più adeguata alle normative vigenti. Saranno sostituiti i serramenti che non sono in sicurezza e le scale esterne saranno coperte da una struttura studiata per questa evenienza. Per i lavori della seconda fase l’importo finanziato è pari a 880.000 euro.

Proseguono i lavori di ristrutturazione, adeguamento normativo e miglioramento sismico dell’Istituto superiore “25 Aprile-Faccio”di Castellamonte. Si tratta di uno dei progetti di edilizia scolastica che Città metropolitana di Torino ha avuto finanziati con i fondi del PNRR: i lavori, appaltati alla ditta SIAL srl di Piossasco per un valore di poco superiore al milione di euro, hanno preso il via con l'esecuzione di alcuni interventi urgenti per trasformare l'alloggio del custode in locali didattici e termineranno nell’estate del prossimo anno. Nel corso dei lavori saranno anche sostituiti i serramenti esistenti decisamente datati con serramenti in alluminio a taglio termico in grado di garantire un’importante risparmio energetico. Meno consumo di energia si otterrà anche con la rimozione dei vecchi corpi illuminanti dotati di lampade fluorescenti e l’installazione di apparecchiature a led. Previsti infine interventi di manutenzione straordinaria tra cui il rifacimento della copertura, la bonifica di alcune tubazioni di scarico contenenti amianto e la riorganizzazione dei percorsi di accesso per disabili alla scuola.

Cominciati anche i lavori per rendere adeguate alle necessità dei nuovi inquilini le aule della scuola primaria “Antonio Gramsci” che il Comune di Venaria Reale ha messo a disposizione del Liceo “Filippo Juvarra” di Venaria Reale, risolvendo lo storico problema di carenza di spazi che da tempo affligge questo Istituto di istruzione superiore. I locali - otto aule più servizi igienici e spazi accessori - sono stati concessi dal Comune di Venaria a uso temporaneo e gratuito con un contratto di sei anni. L’importo dei lavori ammonta a 72.000 euro.

L’intervento nella scuola primaria Gramsci rientra nel Piano di utilizzo degli edifici scolastici per l'anno 2023/2024 che la Città metropolitana, con l’obiettivo di garantire aule, laboratori e spazi accessori ad ogni classe, ha varato in vista dell’inizio dell’anno scolastico e che comprende alcune altre variazioni di spazi scolastici per quattro Istituti superiori: Martinetti/Ubertini di Caluso, Pascal di Giaveno, Passoni/Steiner di Torino e Berti/Plana di Torino.

Al Martinetti/Ubertini sono assegnate porzioni di un prefabbricato di proprietà del Comune di Caluso sito in Via Montello 2, nelle vicinanze degli istituti.

Il Pascal di Giaveno usufruisce dell’intero piano rialzato dell’ex scuola primaria Anna Frank.

Due aule con servizi igienici sono state assegnate all’Istituto Passoni di Torino all’interno della succursale dello Steiner in via Pesaro 11.

Il Liceo Berti di Torino utilizza degli spazi didattici aggiuntivi dell’edificio scolastico di via Chiomonte 4, che in precedenza erano parte dell’Istituto Plana.

Anche a Susa buone notizie: la Città metropolitana di Torino ha terminato i lavori di asfaltatura dell’area posteriore al Liceo "Norberto Rosa": il parcheggio è ad uso pubblico e da poco anche illuminato.

I numeri

Nell’anno scolastico da poco concluso, le autonomie scolastiche di competenza della Città metropolitana di Torino erano 83 (41 in Torino, 42 fuori Torino). I circa 90.000 studenti e le circa 4.400 classi erano ospitati in oltre 150 edifici su tutto il territorio metropolitano.

“Sappiamo che la maggioranza degli edifici ha spazi saturi” spiega la consigliera metropolitana delegata all’istruzione Caterina Greco. “Alcune istituzioni scolastiche, perlopiù istituti tecnici tecnologici, non dispongono di un’aula per ogni classe e ruotano coi laboratori”.

Ad avere disponibilità di spazi che consentirebbero di accogliere un’ulteriore offerta formativa, o di incrementare la propria popolazione scolastica dei corsi già attivi, sono le autonomie scolastiche con esclusiva offerta formativa tecnica o professionale, ove nel corso degli ultimi anni si è verificata una diminuzione di popolazione scolastica per mutamento dell’interesse dell’utenza.

“Stiamo lavorando” è ancora la consigliera Greco a parlare “al piano del dimensionamento e della programmazione scolastica per l'anno 2024/2025. Data la drastica riduzione della popolazione scolastica che ha interessato il primo ciclo di istruzione e che, a cascata, si ripercuoterà nei prossimi anni anche sulle scuole del secondo ciclo, la Città metropolitana ha messo a punto un piano pluriennale di dimensionamento e riorganizzazione degli spazi che terrà conto di quelle realtà che negli ultimi anni hanno avuto un calo delle iscrizioni”.

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