CRESCENTINO

Rifiuti, diminuiscono i passaggi della raccolta dell’indifferenziata

Il Covevar, inoltre, ha tra gli obiettivi la costruzione di un ecocentro e centro del riuso vicino all’ex Ente Risi.

Rifiuti, diminuiscono i passaggi della raccolta dell’indifferenziata
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I sindaci del Vercellese si sono ritrovati in un incontro nel quale è stato presentato il nuovo piano di comunicazione che il Covevar (Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani) ha approvato con l’entrata in funzione del nuovo appalto.

Rifiuti, diminuiscono i passaggi della raccolta dell’indifferenziata

«In questa prima parte dell’anno stiamo registrando alcune difficoltà con la raccolta non solo del verde ma anche delle altre tipologie di rifiuto - spiega il sindaco Vittorio Ferrero - Situazioni che abbiamo già fatto presente al Covevar perché si tratta di servizi che gli utenti pagano dunque che devono essere erogati in maniera corretta».
Ma Ferrero sa che con il nuovo appalto si apre un nuovo capitolo, anche rivoluzionario della gestione della raccolta, riciclo e smaltimento dei rifiuto.
«La raccolta sarà differente a seconda che sia in Comuni di pianura o montagna - spiega Ferrero - Noi, naturalmente, siamo Comuni di pianura dunque si proseguirà con la raccolta porta a porta. Le differenze rispetto ad ora consisteranno nella differenziazione del vetro dai metalli, dunque ci sarà un bidone in più dove inserire i metalli. Inoltre, si è deciso di procedere con una raccolta quindicinale dell’indifferenziata: agli utenti oltre ad un bidone più grande saranno consegnati dei sacchi trasparenti all’interno dei quali inserire il rifiuto. In questo caso l’operatore potrà verificare il contenuto e raccogliere ciò che veramente è indifferenziato.
La raccolta poi sarà differenziata a seconda di dove si trovino le utenze, ci saranno passaggi diversi a seconda che siano nel concentrico oppure siano sparse, intendo cascine non certamente le frazioni che saranno considerate come concentrico visto il numero di abitanti.
E’ certamente una grande sfida che il Comune di Crescentino deve affrontare e vincere per migliorare i dati della raccolta oggi ancora troppo bassi. I nostri obiettivi sono infatti mantenere i costi della raccolta invariati e aumentare la quota di rifiuti differenziati. Oggi, infatti, la raccolta è di poco inferiore al 60 per cento, occorre che questa superi almeno il 65%. Una volta i dati erano migliori, c’era più senso civico: dunque bisogna impegnarsi perché oggi il nostro Comune riceve dai 45mila ai 50mila euro dalla vendita del rifiuto differenziato, se questo aumenterà avremmo un ritorno economico maggiore che il Comune, come già ora fa, lo utilizzerà per contenere i costi».

Casi particolari

Ferrero sottolinea poi alcuni aspetti: «Non devono temere coloro che hanno bambini piccoli o anziani in casa. Chi, infatti, nelle case usa pannolini e pannoloni avrà un numero di passaggi della raccolta indifferenziata maggiore perché comprendiamo la difficoltà di tener in casa quel genere di rifiuto.
Per quanto concerne la raccolta post mercato settimanale certamente sarà da migliorare, optando per una raccolta più puntuale.
In questo processo andranno coinvolte tutte le utenze, a loro sarà rivolto il nostro invito a migliorare. Tant’è che da maggio saranno avviati degli incontri per sensibilizzare ed educare, perché in questo primo momento non vogliamo essere punitivi».

Un ecocentro e Centro del Riuso

Infine una novità molto importante: «Con i fondi del Pnrr, il Covevar ha intenzione di realizzare un ecocentro consortile e il centro del riuso. Il Comune si è reso disponibile ad acquisire un terreno vicino all’Ente Risi, centro dove già oggi si svolge questo genere di attività.
Si tratta di due punti di cruciale importanza per ottenere un miglioramento della differenziata».
Insomma, Crescentino vuole migliorare la sua situazione in termine di rifiuti puntando, poi, nel tempo ad arrivare alla raccolta puntuale. Ma questa è un’altra storia, un capitolo che si aprirà quando le novità daranno già i cambianti in cui spera il Consorzio.

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