Rischio alluvione, «La Regione trovi i soldi per l’argine»
Il primo cittadino Vittorio Ferrero, su richiesta della minoranza, ha affrontato il tema della sicurezza idrogeologica
Il Consiglio comunale di Crescentino ha affrontato il tema della sicurezza idrogeologica. E lo ha fatto su richiesta dell’opposizione guidata da Salvatore Sellaro che ha chiesto proprio la convocazione della seduta per affrontare questo tema.
Rischio alluvione
Il sindaco Vittorio Ferrero ha infatti spiegato: «Gli argini a protezione dell’abitato di Crescentino sono di proprietà di AIPO, che è responsabile della loro manutenzione ordinaria e straordinaria. Ogni anno si effettuano interventi di manutenzione ordinaria, come sfalci dell’erba, sistemazione della segnaletica, delle chiuse e delle chiaviche. La competenza è suddivisa tra l’Ufficio AIPO di Moncalieri, che si occupa del tratto a monte del ponte sul Po, e l’Ufficio AIPO di Casale Monferrato, responsabile per il tratto a valle del ponte. Negli ultimi anni, l’Ufficio di Torino ha realizzato interventi migliorativi di difesa idraulica e manutenzione straordinaria sugli argini di propria competenza. Periodicamente, il Comune, grazie alla preziosa collaborazione del Gruppo comunale di Protezione Civile, effettua ispezioni visive per verificare lo stato di manutenzione delle chiaviche e degli altri manufatti, segnalando eventuali interventi necessari».
Ferrero ha poi precisato che nell’area golenale (cave, escavazioni, ecc.) non sono presenti interventi in corso. Un punto centrale della discussione ha riguardato il prelievo di ghiaia dall’alveo del Po: «La Giunta Regionale ha approvato un terzo programma di interventi di manutenzione con rimozione di materiale litoide, pubblicando uno specifico avviso pubblico di manifestazione d’interesse. Nel nostro territorio, ovvero quello del Ponte sul Po, è stata prevista l’asportazione di circa 10.000 mc di materiale e la movimentazione/ripascimento di ulteriori 3.000 mc. Risulta esserci una manifestazione d’interesse, ma, ad oggi, la procedura di affidamento alla ditta partecipante non è ancora conclusa».
«La Regione trovi i soldi per l’argine»
La minoranza, alla luce delle recenti criticità, ha chiesto di sollecitare AIPO per l’innalzamento dell’argine delle Frazioni Sasso e Santa Maria.
«Fin dal primo insediamento, l’Amministrazione comunale ha lavorato per accelerare la consegna del “progetto preliminare per la costruzione di difese arginali per la messa in sicurezza delle frazioni a est del capoluogo”, inserito come adempimento da parte dei proponenti Ilvo srl e Versalis Spa nell’appendice della Convenzione urbanistica del Piano Esecutivo Convenzionato Produttivo denominato “Prc13 - Area ex Teksid”», spiega ancora Ferrero. «Il progetto è stato depositato formalmente in Comune nel febbraio 2023 e, poche settimane dopo, si è tenuta una riunione tecnica di presentazione con i progettisti, i dirigenti di AIPO e l’Amministrazione comunale. Successivamente, il progetto è stato trasmesso formalmente ad AIPO di Parma e all’Ufficio di Casale Monferrato, alla Regione Piemonte – Settore Opere Pubbliche e Difesa del Suolo, e al Settore Tecnico Regionale per l’inserimento nel sistema ISPRA-Rendis ai fini del finanziamento. Di recente, ho sollecitato l’Assessore regionale alla Difesa del Suolo per convocare una riunione tecnica in Comune e delineare i prossimi passi per il finanziamento dell’opera».
In sintesi, l’Amministrazione ha espresso la piena volontà di intervenire per rendere il territorio più sicuro e proteggerlo da possibili alluvioni.