Sacchetti frutta la rivolta sui social
La legge, in vigore dal 1 gennaio, non è stata accolta positivamente, così c'è chi ha inventato degli escamotage.
Sacchetti frutta la rivolta sui social.
Sacchetti frutta
Dal primo gennaio è stata introdotta la nuova normativa secondo cui i sacchetti normalmente utilizzati per la frutta e la verdura dovranno essere biodegradabili. Un provvedimento che non è stato accolto positivamente e sono molte, in questi giorni, le discussioni sul tema.
I costi
Inoltre, i nuovi sacchetti biodegradabili si pagheranno. E' infatti proprio questo l'aspetto che più genera malumori tra i clienti. I costi saranno variano tra 1 centesimo fino a un massimo di 5 che, sulla quantità, generano sicuramente una spesa. Secondo l'osservatorio di Assobioplastiche la spesa per famiglia oscillerà infatti tra i 4 e i 12 euro.
La rivolta
Così, tra i più fantasiosi, c'è chi ha ideato un escamotage per raggirare il problema: mettere su ogni prodotto uno scontrino. Si tratta di una provocazione ma la foto della frutta con il peso e il prezzo incollato sulla buccia è diventata in poche ore virale.