Sacchi organico, «Non verranno più distribuiti»
La comunicazione dell'assessore Bernini
Sacchi della raccolta dei rifiuti organici. Nelle scorse settimane sono diversi i cittadini residenti a Saluggia che si sono recati in Comune per ricevere questo genere di sacchetto.
Sacchi organico, il caso
Ma da tempo, ormai, viene risposto che non ce ne sono. E dunque i residenti, rimasti senza, li hanno dovuto acquistare non riuscendo però a comprendere perché il Comune ne sia sprovvisto.
«Non verranno più distribuiti»
A rispondere a questo quesito è l’assessore che si dedica alla raccolta dei rifiuti, Franco Bernini: «Occorre fare un passo indietro. Sino a due anni fa, cioè quando era in vigore il vecchio appalto della raccolta rifiuti, il Covevar forniva i sacchi della raccolta dell’organico e della plastica e ogni persona doveva comprarsi i sacchi per la raccolta dell’indifferenziato, il classico sacco nero (che ha un costo notevole). Con il nuovo appalto, ormai in vigore da due anni, Covevar fornisce sempre quelli della plastica ma, a differenza del passato, ha scelto di dotare l’utenza dei sacchi dell’indifferenziato (che sono trasparenti per permettere di vedere cosa c’è all’interno) e non più quelli dell’organico. Noi come Comune abbiamo continuato a fornirli poiché ne avevamo una scorta. Ma oggi questa è terminata perciò la risposta corretta è “che il Comune non fornirà più i sacchi dell’organico perché nell’appalto di Covevar non sono previsti. Ogni cittadino dovrà acquistarli oppure potrà usare quelli biodegradabili che acquista quando compra gli alimenti al supermercato”».