L'iniziativa

Santuario della Madonna delle Grazie, presentati i lavori

Si tratta di lavori di manutenzione importanti ma anche di iniziative di promozione per far conoscere il Santuario nel mondo

Santuario della Madonna delle Grazie, presentati i lavori

È con grande gioia che, domenica scorsa, al termine della Santa Messa, don Jan Marian Bogacki ha illustrato la serie di interventi effettuati al Santuario della Madonna delle Grazie di San Grisante. Si tratta di lavori di manutenzione importanti ma anche di iniziative di promozione, tant’è che oggi il Santuario ha una propria pagina social sia su Facebook che su Instagram, strumenti pensati per valorizzarlo e farlo conoscere in tutto il mondo.

Santuario della Madonna delle Grazie, presentati i lavori

Alla presenza di don Stefano Bedello, vicario generale della diocesi di Vercelli, di don Enrico Triminì, parroco di San Grisante fino al 2017, del presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino e dei sindaci Vittorio Ferrero di Crescentino e Claudio Preti di Lamporo, don Jan Marian ha spiegato i lavori: «La copertura del Santuario versava in condizioni molto gravi, presentando discontinuità nel manto, lacune e slittamento dei colmi, degrado della piccola e media orditura lignea con depositi importanti di guano di piccione che rendevano impraticabile il sottotetto. I lavori di restauro hanno permesso di ripristinare l’efficienza della copertura mediante il restauro dell’orditura lignea, la sostituzione degli elementi ammalorati e della listellatura, il recupero del manto di copertura e la realizzazione della linea vita per facilitare gli interventi futuri di manutenzione ordinaria. Oggi la copertura si presenta integra e pronta a garantire al Santuario la giusta protezione dagli eventi meteorici, fatto salvo le normali attività manutentive che la Parrocchia dovrà sempre svolgere, soprattutto a seguito degli eventi eccezionali che ultimamente stanno colpendo il nostro territorio».

Il restauro

«Il sagrato del Santuario, in battuto di cemento, con evidenti fessurazioni esposte alla crescita di infestanti, le inferriate dalla tinta consumata, i muretti e i pilastrini in cemento molto ammalorati necessitavano ormai di un intervento di recupero e valorizzazione. Il restauro finalizzato a riqualificare lo spazio ha comportato la rimozione della pavimentazione in cemento, la sistemazione delle inferriate, dei muretti e dei pilastrini, accompagnata da un ridisegno delle aiuole e dalla realizzazione della pavimentazione in acciottolato piemontese, più coerente con la valenza storica del bene. Oggi il sagrato si presenta con una nuova veste che ne garantisce l’utilizzo, valorizzando l’immagine del Santuario e arricchendolo di uno spazio esterno più facilmente fruibile».
Il sacerdote ha inoltre sottolineato l’importanza del progetto di comunicazione e della volontà di far conoscere il luogo non solo attraverso le celebrazioni religiose ma anche grazie ad eventi come quelli che si sono svolti in questi mesi: dalle camminate promosse nel territorio alla pedalata dello scorso maggio. In questa prospettiva è stato significativo anche l’allestimento del presepe, occasione in più per vivere e riscoprire questo luogo di culto.

I finanziamenti

«Il restauro della copertura e del sagrato del Santuario è stato finanziato per l’80% tramite l’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale, da finanziare nell’ambito del PNRR [M1.C3-Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” – Investimento 2.2]. Si ringraziano pertanto la Regione Piemonte e l’Unione Europea per il sostegno economico all’iniziativa» ha spiegato ancora don Jan Marian, che ha voluto esprimere la sua riconoscenza all’architetto Daniele De Luca, direttore dell’Ufficio Beni Culturali Diocesano, che ha supportato e supporta la parrocchia e i professionisti in tutte le fasi dell’iniziativa; all’architetto Barbara Cerrocchi, funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli; agli architetti Germana Corradino e Andrea Garbiero, che hanno consentito la realizzazione del progetto; all’impresa esecutrice Edilfenice che ha operato sempre con l’intento di supportare la Parrocchia nelle varie necessità emerse in corso d’opera; all’agenzia di comunicazione Talea s.c., curatrice della promozione social dell’iniziativa; al Comune di Crescentino, per il supporto e il coinvolgimento del Santuario nelle iniziative di interesse locale e per l’aiuto sempre attivo e attento alle necessità della Parrocchia. Einfine, non da ultimi, a tutti i collaboratori parrocchiali e ai fedeli, sempre presenti e partecipi».