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Scie chimiche, «Il sindaco non da risposte»

Non è soddisfatta della risoluzione ricevuta la consigliera Squillace che invece si aspettava nozioni precise

Scie chimiche, «Il sindaco non da risposte»
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Scie chimiche. E’ su questo tema, non prettamente comunale, che si sta infiammando la polemica tra la maggioranza del sindaco Antonio Magnone e il capogruppo d’opposizione Barbara Squillace.

Scie chimiche, «Il sindaco non da risposte»

E proprio quest’ultima, dopo aver ricevuto la risposta del sindaco in merito alla sua segnalazione che rende noto il documento: «L’amministrazione in essere, non ha mai preso in considerazione questo argomento in quanto lo stesso non è, in questo momento, un argomento di importanza rilevante ne locale ne tantomeno nazionale, tanto e vero che non è trattato in modo scientifico da nessun altro ente. Allo stesso modo non si ha conoscenza se sul territorio locale e neanche confinante, vi siano stati, vi sono o vi saranno esperimenti per variazioni climatiche. E ciò da risposta anche alle successive domande. Successivamente ci viene chiesto: “se vi è stato un aumento del traffico aereo che sorvola il territorio di Rondissone”; forse la consigliera comunale non sa che questi dati devono essere richiesti agli enti preposti, così allo stesso modo devono essere richiesti agli enti preposti le “caratteristiche di rotta, di quota e di esclusività degli aerei”, sempre se questi dati possono essere rilasciati! Ci viene chiesto se si “intende assumere, per quanto di competenza, iniziative varie”. Viste le sue affermazioni riportate nelle domande si deduce che lei è a conoscenza di questi fatti, si invita la cittadina nonchè consigliere di minoranza di questo comune, di provvedere ad effettuare opportuna denuncia agli enti preposti, in modo tale che se vi sono atti in essere da lei affermati si potrà procedere ad accertamenti e a tutte le conseguenze che la magistratura riterrà opportuno».

Le parole di Squillace

Parole che trovano risposte da Squillace: «Dopo aver letto la risposta del sindaco alla mia interrogazione sulla geoingegneria non ho nulla da commentare poiché la mia interrogazione è dettagliata, approfondita e scrupolosa, e a mio parere la risposta del primo cittadino si commenta da sé. Questo tra l'altro è lo stesso “Modus Operandi” adottato dal sindaco anche a seguito della mia lettera sui danni da vaccino. In estrema sintesi non ha risposto al tema, non ha risposto alle domande è stato vago, evasivo e canzonatorio. Sicuramente questa non è la risposta degna di un primo cittadino al quale è stata posta la questione della salute pubblica sulla quale non ha voluto rispondere ma giustificarsi dicendo peraltro che siamo un comune piccolo e non possiamo fare nulla. Ogni considerazione, ogni commento e ogni giudizio viene lasciato ai cittadini e ai lettori che saranno sicuramente in grado di farsi una loro opinione, un proprio parere senza bisogno di essere guidati e indirizzati. Questo accade mentre un vero e proprio coro a denuncia delle scie chimiche, che rappresentano solamente la punta dell'iceberg di un vero e proprio ecoreato e un palese crimine contro l'umanità, si leva in tutto il mondo.
Nella documentazione che ho presentato sembra che sia stata rilevata, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidente con il rilascio di scie chimiche, una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, idrossido di bario, ritenute pericolose per la salute, in quanto cancerogene».

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