Scivola sulla passerella e finisce con le stampelle: a scuola l’ascensore è rotto e si trascina sulle scale
L’assurda storia di una studentessa di 17 anni: in poche ore la somma di una lunga serie di disservizi
La storia di Laura (nome di fantasia) è la somma di una serie di disservizi che hanno come fulcro la città di Chivasso.
Scivola sulla passerella e finisce con le stampelle
Tutto ha inizio martedì 28 gennaio quando la 17enne, studentessa dell’Europa Unita (succursale via Paleologi) si avvicina alla passerella sopra la ferrovia che nel giro di pochi istanti le avrebbe permesso di raggiungere l’istituto.
Arrivata nei pressi dell’ascensore, però, la studentessa è scivolata sull’asfalto umido cadendo rovinosamente a terra e facendosi male a una gamba.
Trascinatasi alla ringhiera della passerella vera e propria, Laura ha subito chiamato la madre (che si trovava già al lavoro a Leini) e ha poi aspettato l’arrivo di uno zio che l’ha riportata a casa.
Nel frattempo, ha comunque avvisato un’insegnante e le compagne.
A scuola l’ascensore è rotto e si trascina sulle scale
«Sono arrivata a casa il prima possibile - racconta la madre - e ho poi accompagnato Laura al Pronto Soccorso da cui è stata dimessa con sei giorni di prognosi, salvo complicazioni, la solita dose di antidolorifici e la prescrizione delle stampelle.
Quel giorno ovviamente è rimasta a casa, ma mercoledì l’ho accompagnata in via Paleologi scoprendo però che l’ascensore (la sua classe è al primo piano) è fuori uso da tempo e non sarà riparato, a quanto pare, prima di Pasqua.
Io non ho potuto accompagnarla (regole interne) e così dopo aver cercato di salire le scale con le stampelle, lasciando la cartella a un’assistente scolastica, si è arresa. Io l’ho sentita piangere e, nonostante il divieto, ho cercato di aiutarla come potevo. Aveva comunque troppo male, e così ha affrontato la rampa strisciando sulla stessa, immaginate voi come...
Giovedì non mi hanno fatto nemmeno entrare per aiutarla, ma almeno Laura è stata trasferita in una classe al piano terreno».