La polemica

Scolmatore, l’opposizione: “Lavori non finiti”

Ma il sindaco Antonino Careri ribatte: «Gli interventi rispondono alle indicazioni ricevute dopo l’alluvione»

Scolmatore, l’opposizione: “Lavori non finiti”

A pochi giorni dall’annuncio della fine dei lavori di sistemazione dello scolmatore danneggiato dall’alluvione del 17 aprile, i consiglieri del gruppo di minoranza «Salviamo Montanaro» dichiarano, mediante un’interrogazione, che gli interventi eseguiti non sarebbero sufficienti a garantire la sicurezza del territorio.

Scolmatore, l’opposizione: “Lavori non finiti”

«Chiediamo – dicono i consiglieri nell’interrogazione – per quale motivo questa amministrazione non abbia proseguito la scogliera di protezione nella sponda destra in modo da evitare gravi rischi di esondazione. Inoltre, rileviamo ancora evidenti erosioni sulla sponda sinistra che, in caso di rottura, potrebbero provocare conseguenze pericolose per l’abitato di San Rocco. Si chiede, quindi, al Sindaco, responsabile della Protezione Civile, quando e con quali risorse voglia mettere in sicurezza in modo definitivo questa importante opera idraulica».

Quanti fondi sarebbero necessari per nuovi interventi oltre ai 50 mila euro investiti per i lavori appena fatti dal Comune di Montanaro? «Occorrono almeno altri 300 mila euro per metterlo completamente in sicurezza» risponde il consigliere di minoranza Giovanni Ponchia, ribadendo che in tal modo si completerebbe l’intervento effettuato, non sufficiente a fronteggiare futuri eventi alluvionali.

La replica del sindaco Careri

A queste osservazioni, replica il sindaco Antonino Careri che difende la qualità dell’intervento realizzato. «I lavori per sistemare lo scolmatore sono conclusi – dichiara il sindaco Careri – gli interventi eseguiti rispondono alle indicazioni tecniche ricevute dopo l’alluvione, anzi, siamo riusciti a sistemare il canale scolmatore meglio di com’era in origine. Un intervento particolarmente importante è stato il rinforzo della semicurva con dei massi per rendere più solida la sponda ed evitare nuovi fenomeni erosivi. Le sponde sono state perfettamente consolidate, garantendo una maggiore stabilità strutturale. I lavori sono stati diretti dall’ingegner Gianluca Noascano, un professionista competente. Pertanto, non è assolutamente lecito sollevare dubbi sul suo operato. A breve risponderemo all’interrogazione espressa dalla minoranza».

La questione, dunque, è chiara. Da un lato la minoranza insiste sulla necessità di prevenire ogni possibile rischio idraulico, ritenendo gli interventi attuali insufficienti; dall’altro l’amministrazione comunale difende i lavori ritenendoli completi, efficaci e proporzionati alle risorse necessarie per la messa in sicurezza del territorio.