I consiglieri comunali del Gruppo «Lauriano e Piazzo Domani», Renato Dutto, Graziano Bronzino e Sabino Fusco, hanno presentato due interrogazioni a risposta scritta all’Amministrazione comunale di Lauriano in data 23 novembre 2025, sollevando preoccupazioni sulla gestione delle aree parcheggio presso il cimitero e la stazione.
Scontro sui ristori alluvionali e sui parcheggi
I consiglieri, pur giustificando inizialmente l’uso dell’area per motivi emergenziali, chiedono ora: per quale motivo l’Amministrazione non si sia attivata per il completo risanamento dell’area; perché il Comune non abbia provveduto allo smaltimento dei rifiuti, chiedendo il ristoro delle spese stanziate dalla Regione Piemonte, un ristoro che a questo punto si teme possa essere compromesso; se alla “montagna” di detriti (come viene definita nel documento) siano stati aggiunti anche i sedimenti derivanti dai lavori sui rii e, in caso affermativo, perché non sia stato individuato un altro luogo per il deposito.
L’interrogazione solleva anche dubbi sull’installazione di telecamere poste per evitare l’uso improprio del cumulo di rifiuti. Si chiede se l’installazione sia avvenuta nel rispetto della normativa sulla privacy (D.L. n. 11/2009 e Regolamento UE 2016/679) , se i cittadini siano stati informati tramite cartelli visibili , e chi sia il titolare del trattamento dei dati, richiedendo copia della valutazione d’impatto (Dpia) e dell’atto di nomina del titolare.
Chiusura del passaggio a livello
Parallelamente, la seconda interrogazione riguarda la chiusura dell’ingresso (vicino al passaggio a livello) all’area parcheggio della Stazione, di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). Il Gruppo “Lauriano e Piazzo Domani” ricorda che, durante la propria amministrazione (2003-2008), era stato stipulato un accordo di comodato gratuito con Rfi per l’uso della Stazione (divenuta sede della Protezione Civile) e della relativa area parcheggio. L’amministrazione subentrata avrebbe poi disdetto la convenzione per i locali della stazione, pur mantenendo l’uso del parcheggio, area che si è rivelata molto utile in occasione di emergenze come l’alluvione di aprile. Consiglieri chiedono dei chiarimenti su questa situazione.
Motivo della chiusura: per quale ragione Rfi abbia chiuso l’area parcheggio della Stazione. Rinegoziazione: Se l’Amministrazione intenda rinegoziare la convenzione per riacquisire l’uso gratuito sia del parcheggio che dell’edificio della Stazione.
Ristrutturazione: se il Comune voglia partecipare a bandi di finanziamento per la ristrutturazione dell’edificio in collaborazione con Rfi e Fondazione FS.
Soluzioni Alternative: dove potranno parcheggiare i pendolari, gli automezzi in caso di emergenza, e in particolare quale soluzione sia proposta per la sosta di autoarticolati e autocarri, anche considerando che il parcheggio del Cimitero è ancora inutilizzabile.
La replica del sindaco
«Posto che questa amministrazione darà risposta completa scritta alle interrogazioni della minoranza come da loro richiesto e ai sensi del regolamento, il fatto che le interrogazioni arrivino prima sulle pagine della stampa locale che al protocollo del municipio impone una prima risposta pubblica, oltre che una foto aggiornata».
Inizia così la sindaca di Lauriano, Mara Baccolla che entra nel merito della vicenda: «Per quanto riguarda i “fanghi” alluvionali stoccati presso il piazzale del cimitero è d’obbligo richiamare il decreto del commissario, Presidente della Regione Piemonte. E’ falso affermare che la Regione avrebbe ripianato i costi di smaltimento di tali materiali. La Regione ci ha riconosciuto i costi di rimozione e conferimento in discarica degli ingombranti dei privati pari a 92.000 euro che il Comune ha anticipato a bilancio, mentre per terra e fango (sia da pulizia strade e cortili che da disalvei) la normativa richiamata impone preliminarmente l’analisi dei materiali, che abbiamo commissionato ad un geologo e che per fortuna ha dato esito negativo da inquinanti (oli, carburanti, etc…). Abbiamo trasmesso gli esami alla Regione e siamo in attesa del nulla osta per poterli utilizzare in opere di consolidamento e riempimento su terreni comunali. Il lavoro verrà svolto in economia con mezzi e personale comunale per non gravare ulteriormente sulle casse dell’Ente. A quel punto il piazzale potrà tornare ad essere utilizzato per la sosta di mezzi».
L’attenzione di Baccolla si sposta all’area della stazione: «E’ facoltà anzi dovere di RFI proteggere le sue proprietà da intrusioni, nessun posteggio è mai stato autorizzato trattandosi di proprietà privata, anzi l’abbandono di un auto – fin dai giorni dell’alluvione e ora senza targa – in tale spazio ha indotto RFI alla chiusura del varco. In caso di emergenze il piano di Protezione Civile – fortunatamente adottato a novembre 2024 ma senza il voto della minoranza – individua le aree preposte al posteggio temporaneo di autoveicoli. Riguardo ai disalvei, oltre alle opere nel concentrico sul Rio Abramo e alla riparazione della sponda a valle della provinciale – eseguiti in forza di ordinanza di somma urgenza che la Regione ci ha riconosciuto come ristoro – informiamo che abbiamo ottenuto un finanziamento ulteriore di 64.000 euro per un lavoro analogo su tutta la lunghezza del Rio del Piano, oltre che la posa di “scogliere” di protezione su tre punti particolarmente critici del Rio Abramo. Abbiamo anche presentato degli studi preliminari per il completamento del disalveo a monte e valle del paese, la realizzazione di bacini di laminazione ed altre opere di protezione idrogeologico del territorio che sono stati inseriti tra le opere di urgenza trasmesse al Dipartimento Nazionale. Il nostro Comune si è esposto per quasi 400.000 euro con utilizzo di avanzo libero e accensione di mutui per provvedere alle somme urgenze, che fortunatamente con la variazione di bilancio del 25 novembre riusciamo a ripianare per gran parte e contiamo di poter incassare entro l’anno. Siamo molto grati al sistema Piemonte che nell’arco di pochi mesi ha attuato le procedure e i flussi finanziari promessi a maggio durante la visita del Presidente Cirio. Non sono state solo parole, ma impegni mantenuti e concreti, il nostro sincero ringraziamento va alla Regione Piemonte, sia nella sua espressione politica rappresentata dal presidente Cirio e dall’Assessore Gabusi che alla struttura tecnica diretta dall’ingegner Ifrigerio con i Funzionari coinvolti. Grazie anche al Responsabile dell’Ufficio Tecnico, alle imprese incaricate e a tutta la struttura comunale per aver gestito con professionalità una mole di lavoro davvero eccezionale».