Scorta a Pino Masciari, "Verolengo si schieri al suo fianco"
La proposta del consigliere d'opposizione Cammaroto.
Pino Masciari, tra i più importanti testimoni di giustizia, si è visto togliere la scorta.
Scorta a Pino Masciari
L’imprenditore edile calabrese, che da tempo vive in Piemonte, non si arrese ai soprusi della ‘ndrangheta e denunciò. Era il 18 ottobre del 1997 quando, con moglie e figli entrò nel programma speciale di protezione: scomparirono dalla notte al giorno. Un uomo che in questi anni non si è mai risparmiato, che ha divulgato un unico e importante messaggio: non cedere alla mafia ma denunciare.
Un messaggio che più volte ha rimarcato anche a Verolengo, non ultimo durante un incontro che si è svolto nell’ex sala consigliare di Verolengo in occasione della Festa Patronale di Madonnina.
Verolengo, un paese che ha voluto concedere la cittadinanza onoraria a questo testimone di giustizia. Una decisione assunta dal Consiglio comunale all’unanimità nel maggio del 2022 su proposta del capogruppo di opposizione Maurizio Cammaroto.
"Verolengo si schieri al suo fianco"
Ed è proprio Cammaroto alla luce di quanto sta accadendo che chiede al Comune di Verolengo di intervenire: «Ho contattato personalmente l’assessore Daniela Caminotto per sottoporle questa importante e delicata situazione. All’amico Pino Masciari, infatti, lo scorso 15 ottobre è stata notificata la decisione del Ministero dell'Interno - Dipartimento pubblica sicurezza - UCIS, dell’avvio del procedimento per la revoca della scorta. Dunque ho sollecitato l’Amministrazione di Verolengo ad esprimersi in merito, a prendere posizione in questa vicenda così importante. Pino Masciari, infatti, è un uomo che sta dedicando la sua vita alla battaglia contro la mafia e il Comune di Verolengo gli ha riconosciuto questa importanza tant’è che ha voluto consegnarli la cittadinanza onoraria. Dunque, proprio per questo motivo, chiedo che l’Amministrazione si esprima per tutelare Masciari e i suoi cari. Se no che senso ha avergli concesso un riconoscimento come la cittadinanza onoraria, se poi non si cerca di tutelarlo? Dunque mi auguro che al più presto Giunta e Consiglio si esprimano in tal senso».
Una richiesta importante quella di Cammaroto che ci tiene a sottolineare, e lo ribadisce più volte, l’importanza di questo uomo e del messaggio che da anni divulga in ogni parte d’Italia.