L'intervista

Scuola, cultura e svolta green

A tu per tu con il sindaco Claudio Castello. Il punto sul «futuro» della città: "Ho dato il massimo del mio impegno"

Scuola, cultura e svolta green
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Mentre l’estate è in pieno corso è già tempo di guardare all’autunno per capire cosa riserverà.
A tu per tu con il sindaco della città Claudio Castello.

Scuola, cultura e svolta green

Siamo giunti a metà anno, come sarà l'autunno?

«L’autunno chivassese segnerà una nuova ripresa per le attività cittadine che, in realtà, non si sono mai interrotte. Stiamo infatti lavorando alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole di pertinenza comunale e alle aree ad esse collegate per assicurare il consueto rientro ai nostri studenti, ai docenti e a tutto il personale, ai quali, colgo l’occasione, per augurare un buon nuovo inizio di anno scolastico.
Stessa attenzione riponiamo anche alle opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il cui completamento scade nel primo semestre del 2026 ma che a Chivasso, senza intoppi, potremo già concludere in gran parte quest’anno, al netto dei collaudi e degli ulteriori adempimenti burocratici. Per quanto riguarda poi il tempo libero, continuerà a realizzarsi in continuità la Stagione artistica che già in queste settimane ha entusiasmato il pubblico, mentre grandi sorprese ci attendono per la nuova Stagione Teatrale. Insomma anche l’autunno, nonostante sia nell’immaginario collettivo una stagione uggiosa, porterà alla città momenti degni di una realtà urbana civile ed in crescita».

Il progetto più importante del 2025?

«A chi pensava che, finita la stagione del PNRR a questa amministrazione comunale, non sarebbero rimasti argomenti di cui andare fiera, devo invece dire che adesso siamo diventati protagonisti nella programmazione green. I finanziamenti che stiamo ottenendo ed altri che attendiamo con ottimismo ci consentiranno di poter replicare gli stanziamenti milionari ottenuti da Next Generation EU. Mi riferisco alla “Strategia Urbana d’Area” in cui l’aggregazione di cui siamo capofila metterà in circolo oltre 10 milioni di euro, alla cosiddetta “Forestazione urbana” finanziataci per oltre 2 milioni, al progetto “Valorizzazione ambientale ed implementazione della biodiversità nel Parco del Sabiuné” finanziato per 450 mila euro e al bando “Infrastrutture verdi”. Abbiamo insomma fatto della nostra identità ecologista una coerente e concreta azione sul territorio».

Come sono i rapporti con gli assessori?

«La Giunta è una squadra fatta di intelligenze, sensibilità ed energie che convergono, ogni giorno di più, verso l’obiettivo comune che è quello di migliorare la qualità della vita della Città di Chivasso. Ogni traguardo raggiunto è il frutto di un impegno condiviso da tutti e da ciascuno. In questi 3 anni di amministrazione (con alcuni anche di più) sono maturate stima e fiducia reciproche che continuano e proseguiranno anche fuori da Palazzo Santa Chiara».

E con la minoranza?

«Anche la minoranza, pur nel legittimo spazio agli antipodi che occupa, ha il suo ruolo nelle progettualità che abbiamo portato avanti. Il confronto politico ci permette infatti di distinguerci consentendo ai cittadini di rispecchiarsi nella coalizione più seria e responsabile, in nome di importanti principi democratici quali quelli della stabilità, della continuità o dell’alternanza».

Un rimpianto?

«Non mi sento di averne adesso, non tanto per immodestia ma in quanto il mio lungo percorso politico non è ancora concluso. Finora ho dato il massimo del mio impegno e questo mi basta anche a sollevarmi dalle indubbie difficoltà che un sindaco si trova a fronteggiare in questo periodo complesso».

Come sarà quest'edizione del Carletti senza l'Agricola?

«Rispettiamo la decisione della Pro Loco “L’Agricola” di rinunciare ad organizzare le manifestazioni estive, ma con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione che ci contraddistinguono nel promuovere iniziative di successo in house, nello stesso periodo, come la Fiera, la Stagione artistica o il Cinema sotto le stelle, stiamo lavorando ad un cartellone che colorerà di svago ed intrattenimento le serate estive dei nostri concittadini e di quanti, sempre più numerosi, scelgono Chivasso per le loro passeggiate, per lo shopping ed il buon cibo. Naturalmente questa non è una partita giocata dal Comune in solitaria. Al nostro fianco possiamo vantare l’apporto prezioso delle Pro Loco delle frazioni, di associazioni, volontari ed altri soggetti che rappresentano l’anima della città».