Sellaro è troppo malato, "Devo interrompere lo sciopero su consiglio del medico"
Gli è stato indicato di tornare ad alimentarsi normalmente

Salvatore Sellaro, capogruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Crescentino, aveva avviato uno sciopero della fame per attirare l’attenzione sulle condizioni critiche degli alloggi delle case ATC di via Chió. Il gesto di Sellaro è iniziato in seguito a un grave episodio avvenuto il giorno dell’Epifania, quando una parte del cornicione è crollata, colpendo una residente del terzo piano. Questo drammatico evento ha portato alla luce lo stato di degrado degli edifici e la necessità urgente di interventi da parte dell’Agenzia Territoriale per la Casa.
Sellaro e lo sciopero della fame
Lo sciopero della fame, intrapreso per sollecitare ATC ad agire, è stato un atto di vicinanza ai cittadini colpiti dalla situazione. Sellaro ha dichiarato sin dall’inizio che il suo obiettivo era richiamare l’attenzione delle istituzioni, sottolineando che i residenti non potevano più vivere in condizioni di insicurezza.
"Devo interrompere lo sciopero su consiglio del medico"
Tuttavia, dopo diversi giorni di digiuno, Sellaro si è visto costretto a interrompere lo sciopero ieri, mercoledì 22 gennaio, su indicazione del suo medico curante. Le sue condizioni di salute, già delicate a causa di problemi ai polmoni e al cuore e delle terapie mediche a cui è sottoposto, si erano aggravate. Nel referto, il medico ha chiarito che era indispensabile la ripresa immediata della normale alimentazione per evitare conseguenze gravi.
La sua battaglia continua
Nonostante l’interruzione dello sciopero, Sellaro ha ribadito il suo impegno per la causa, sottolineando che il gesto non era fine a sé stesso, ma parte di una battaglia più ampia per ottenere giustizia e sicurezza per i residenti.