RONDISSONE

«Servizio trasporti e iniezioni? Non abbiamo il coraggio di aumentare le tariffe»

Vita Tre ha presentato il suo bilancio. Inoltre, giovedì scorso è stato rinnovato il Consiglio direttivo

«Servizio trasporti e iniezioni? Non abbiamo il coraggio di aumentare le tariffe»
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Sono tempi difficili per le associazioni di volontariato eppure queste ricoprono un ruolo fondamentale nella società che viviamo oggi.
E le criticità che vivono sono comprovate dai loro bilanci. Come quello dell’associazione Vita Tre di Rondissone che giovedì scorso ha chiamato a raccolta i suoi soci per discutere del bilancio ma anche per rinnovare il proprio Consiglio direttivo.

Tempi duri per le associazioni

«Le entrate del 2023 ammontano a 18265 euro – ha spiegato il direttivo - di cui mille euro sono un contributo del Comune (200 euro abbiamo dovuto darli al Circolo pensionati), 1488 sono frutto dei tesseramenti dei nostri 124 iscritti, 1658 sono proventi delle offerte mentre 1900 euro del servizio trasporti. Abbiamo poi un’entrata di 10732 euro proveniente dal servizio dei pasti a domicilio, 132 euro per bonus assicurativi e 260 euro sono un rimborso regionale. Abbiamo poi ricevuto solo 1042 euro dall’8 per mille. Diciamo solo perché sono state 46 le persone che nella propria dichiarazione dei redditi hanno inserito il nostro codice, vi invitiamo a condividere la necessità di ricevere questo denaro e dunque di inserire il nostro codice fiscale nella prossima dichiarazione dei redditi. Sul fronte delle uscite invece le spese sono destinate alle coperture assicurative di mezzi e persone. Spendiamo oltre 1200 euro di carburante e pedaggi, 140 euro di manutenzione dei veicoli, 9546 euro di pasti a domicilio, 364 di cancelleria, 165 per servizi postali e internet. E poi ancora corsi di aggiornamento, quota per il Forum del Volontariato e spese varie. Inoltre, spendiamo 1808 euro di servizio infermieristico, un servizio migliorativo con la società che ci fornisce il personale necessario secondo le nostre richieste. Un servizio che viene svolto anche a domicilio e nei giorni festivi, cosa che prima non accadeva. La nostra associazioni ha un bilancio positivo, con un avanzo di 2030 euro ma questo non significa che sia semplice la gestione. Ad esempio, il servizio trasporti, nonostante gli aumenti dei costi, è rimasto invariato. Rispetto ad altre realtà che hanno elevato la tariffa, noi non l’abbiamo fatto. Siamo inferiori anche della metà rispetto ad altre associazioni che garantiscono questo servizio. Ma non abbiamo avuto il coraggio di incrementare la richiesta agli utenti. Così come per le iniezioni: chiediamo una tariffa inferiore rispetto a quanto ci viene a costare a noi il servizio infermieristico».

Il nuovo direttivo

Dopo l’approvazione del bilancio all’unanimità, l’assemblea è proceduta con l’elezione del direttivo. Oltre a riconfermare i membri uscenti, i volontari hanno «convinto»Elio Baldassarre ad entrare a far parte del Consiglio.
Maria Piera Formia è stata riconfermata alla carica di presidente e avrà anche il ruolo di cassiere. Laura Geri è la vicepresidente mentre Antonella Calleri la contabile. Elio Baldassarre, new entry, segretario. Sono invece consiglieri Anna Morassutto, Marina Sogno e Giorgio Idali.

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