Sicurezza, gli agenti di polizia hanno le telecamere
Il nuovo regolamento norma l’utilizzo delle dash e bodycam che servono come deterrente per le aggressioni ai civich

Il Consiglio Comunale di Saluggia ha dato il via libera all'aggiornamento del regolamento che disciplina il sistema di videosorveglianza comunale. Un passo necessario per allinearsi alle stringenti normative vigenti, con un occhio di riguardo al Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR), e per integrare le più recenti innovazioni tecnologiche nel settore. A entrare nel dettaglio delle modifiche apportate è stato Massimiliano Boggio, responsabile del Comune: «Il regolamento abroga e sostituisce il precedente.
Sicurezza, gli agenti di polizia hanno le telecamere
Attraverso questo regolamento si applica il principio dell'autonomia dell'ente. Entrando nello specifico, quindi anche un po' più nel concreto prima di tutto è stato definito in maniera un po' più circostanziata il concetto di tempo congruo al trattenimento delle immagini. Nel nostro ente è considerato congruo un tempo di trattenimento delle immagini di sette giorni. Sono stati introdotti nuovi dispositivi tecnologici che andavano normati, quasi tutti mobili come dashcam o bodycam. Le bodycam soprattutto che possono essere utilizzate dagli agenti quando sono in servizio sul territorio e dovrebbero fungere come azioni da deterrente nel confronto di eventuali potenziali aggressioni. Pensiamo una realtà piccola come la nostra, ad esempio dove la pattuglia di solito è gestita da una persona, nell'ottica appunto di questo un dispositivo come le bodycam può essere sicuramente d'aiuto. Ultimo punto, questo sostanziale che non era presente nei precedenti regolamenti è la richiesta esplicita e obbligatoria di un documento di analisi dell'impatto dal punto di vista della privacy del sistema che deve essere precedentemente approvato dalla giunta e sostanzialmente fornisce una base obbligatoria su cui ogni regolamento della videosorveglianza poi si poggia. Questo documento che si chiama DPA, che sta per Data Protection Impact Assessment è un documento che una volta approvato potrà essere costantemente aggiornato dall'ente secondo le indicazioni del DPO piuttosto che secondo gli aggiornamenti normativi».
Il consigliere Garbiero suggerisce alcune migliorie
Il consigliere Andrea Garbiero, pur esprimendo voto favorevole all'aggiornamento, ha suggerito alcune misure per migliorare la comunicazione con i cittadini riguardo al sistema: «Considerato che il sistema di videosorveglianza ormai fa parte delle nostre comunità soprattutto per garantire maggior sicurezza ai cittadini facciamo due suggerimenti collaterali all'argomento. Sarebbe un'idea prevedere una guida per l'utente finale o comunque cittadino che preveda anche esempi di scenari pratici, ad esempio incidenti, vandalismo, eventi pubblici in cui la videosorveglianza viene utilizzata. Tutto questo per aiutare nella trasparenza e nella partecipazione civica rendendo anche disponibile sul portale del comune questa guida, non ovviamente la videosorveglianza. Poi potrebbe essere un'idea prevedere un canale per reclami e segnalazioni con l'obiettivo di dare uno strumento diretto ai cittadini per segnalare abusi tramite una sezione sul sito comunale, ovviamente sezione privata o una casella email dedicata, questo soprattutto finalizzato a favorire deterrenza ad esempio in mal costume di abbandonare rifiuti nelle campagne e sulle strade».