Spaccano e imbrattano la giostra

Vandali in azione nel parco giochi di via Unità d’Italia a Caluso, una zona dedicata ai bambini tra i condomini Giacosa nella zona compresa tra la Scuola Primaria Giacosa e la secondaria di primo grado Gozzano.

Spaccano e imbrattano la giostra

Qualche giorno fa a subire danneggiamenti è stato proprio questo spazio creato per dare la possibilità ai più piccoli di giocare e condividere semplici attrezzature per il divertimento. «Siamo di fronte a un gesto assolutamente deplorevole – ha dichiarato il sindaco Maria Rosa Cena – chiunque abbia imbrattato e danneggiato i giochi per i bambini dimostra di non avere né rispetto né senso civico. Noi siamo stati informati dell’accaduto da una persona residente nelle abitazioni attigue al parco giochi e siamo rimasti sconcertati per l’accaduto». Un atto vandalico, una semplice bravata, un riempitivo del tempo libero o latro, qualunque sia la motivazione che si cela dietro a un gesto simile, sicuramente non trova un’ubicazione logica né tanto meno una scusante.

Le parole del sindaco

«Il bene comune è di tutti – sottolinea il sindaco Cena – e come tale va rispettato e salvaguardato. Come Amministrazione abbiamo da sempre a cuore in modo particolare il bene dei bambini e nel nostro programma amministrativo la cura delle aree gioco è da sempre un punto di importanza focale». I danni si rimediano talvolta, i giochi e le attrezzature spesso si riparano o alla peggio si sostituiscono, la cosa difficile da correggere è l’inciviltà, il vandalismo gratuito. «I danni si riparano, è vero – ha detto il sindaco Cena – purtroppo per rimediare alla maleducazione e all’inciviltà non abbiamo molti strumenti. Come Amministrazione ci stiamo occupando di potenziare il sistema di sorveglianza di videosorveglianza in molti punti critici del territorio comunale, sia nel capoluogo che nelle Frazioni per monitorare in modo particolare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Alla luce di questi avvenimenti, faremo in modo di potenziare sia l’acquisto che il posizionamento di telecamere anche nelle zone riservate ai bambini, la speranza è sempre quella che si sia trattato di un gesto sporadico, la tipica bravata, ma se così non fosse occorrerebbe veramente prendere provvedimenti seri e tempestivi per monitorare anche i parchi gioco».