Speranza urla allo scandalo, il sindaco: «Non sono nel direttivo da quattro anni»
La bagarre del Carnevale passa dal costo di ingresso alla presunta duplice veste di Ferrero
Carmine Speranza urla allo scandalo, il sindaco Vittorio Ferrero: «Non sono nel direttivo da quattro anni».
Speranza urla allo scandalo
«Che cosa si cela dietro la “maschera” del Carnevale? Il nostro carnevale storico Crescentinese affonda le sue radici nel lontano 1529 e ha attraversato i secoli , spesso interrotto dalle vicissitudini della storia. È giunto fino ai giorni nostri in parte grazie all’Associazione “I Birichin”, nata però solo nel 2012, di cui è Presidente Andrea Bazzano assieme ai suoi membri e consiglieri che ringrazio». Carmine Speranza, consigliere di opposizione, fa una breve cronistoria di uno degli appuntamenti più importanti della città nel documento protocollato martedì scorso in Comune.
«Fin qui, niente di strano. La questione nasce nel 2019, anno delle elezioni dell’attuale Amministrazione Ferrero. Perché? - domanda Speranza che prosegue - Un cittadino, dando seguito ad un mio appello, ha fatto buon uso di internet, e mi ha informato di alcune cose. Come sapete mi sto battendo per non far pagare l’ingresso al centro cittadino per assistere alla sfilata dei carri, cosa che ho precisamente richiesto al sindaco Ferrero. Forse però non tutti sanno che il Presidente è il dipendente comunale Andrea Bazzano, e che nel gruppo dei consiglieri è presente il nostro attuale sindaco. Inoltre la sede dell’associazione è in Piazza Caretto 5: l’edificio del Comune. È poi ben noto che il Comune elargisca contributi continuativi: circa 6.000 euro per lo svolgimento del Carnevale, totale esenzione del pagamento del plateatico per la manifestazione, concessioni gratuite del Teatro Comunale per presentazioni delle corti, ed altro ancora. Dal 2019 però, con l’inizio dell’attuale Amministrazione, si sono anche moltiplicate le sovvenzioni extra: circa 2.500 euro per il corteo storico con maschere e sbandieratori, altri 1.000 euro per appendere foto di Papette e Conti Tizzoni passati sui balconi del centro storico, ed altro. Se con le passate Amministrazioni non vi erano intrecci, dal 2019 ci si chiede se la carica di sindaco e contemporaneamente di membro attivo di un’associazione che ricevere contributi continuativi dal Comune, possa essere o meno riconducibile ad un conflitto di interessi, in violazione dell’articolo 63 comma 1 del TUEL. Il conflitto di interessi “non attiene solo all’eventualità che l’amministratore persegua finalità proprie, difformi da quelli dell’ente locale, ma comprende anche l’ipotesi che egli possa perseguire scopi […] per realizzare fini, anche pubblici, di altra istituzione cui egli partecipi”, così recita la giurisprudenza in una sentenza della Cassazione Civile (18513/2003)».
Ma di fronte a tutto ciò, che cosa pensa di fare il consigliere?
«Chiederò pertanto al Segretario Comunale se sia a conoscenza di questa duplice veste del suo sindaco. - spiega - Al Segretario Comunale chiederò anche di valutare la posizione del dipendente comunale Andrea Bazzano. Chiederò, a lei rappresentante dell’Anticorruzione del Comune, se possa o meno configurarsi una conflittualità. Nelle Delibere di Assegnazione Contributi è infatti sempre presente il Sindaco, il quale è anche membro dell’associazione che riceve i soldi. E dato che c’è può spiegarci anche perché sul sito del Comune spesso alla ricerca di alcune determine o delibere compare questa scritta: “404 - Impossibile trovare il file o la directory. È possibile che la risorsa desiderata sia stata rimossa.[…]”. Rimossa? Da chi? Quindi a questo punto il mio appello non è più diretto al sindaco, ma agli altri componenti dell’associazione ed ai membri della giunta e della maggioranza tutta: in nome dei cittadini fate si che il carnevale sia una festa di tutti e non solo di chi paga».
«Queste informazioni non le comunicherò solo al segretario Comunale di Crescentino – conclude Speranza – ma ho intenzione di rivolgermi anche alla Corte dei Conti per le opportune verifiche. Inoltre, vorrei sottolineare come, dopo aver protocollato questo documento, sia stato modificato il sito dell’associazione: se prima Ferrero rientrava tra i consiglieri, ora è solamente più tra i soci».
Immediata la replica di Ferrero
E come si poteva immaginare, non appena la segnalazione arriva agli uffici comunali, ecco la reazione del sindaco Ferrero: «Consiglio subito a Speranza di cambiare il suo consulente giuridico perchè tutta questa sua ricostruzione circa la mia presunta condizione di incompatibilità è priva di ogni fondamento. Gli suggerisco di studiare meglio e di più l’ordinamento degli Enti Locali e quando cita sentenze della Corte di Cassazione di leggersele approfonditamente. Se lo avesse fatto avrebbe compreso che la fattispecie era tutta un’altra e quindi non riconducibile alla mia attuale situazione. In questi tre anni ho sempre svolto il mio servizio da Sindaco in modo trasparente ed alla luce del sole. Non ho nessun problema a giustificare politicamente ogni contributo concesso alle Associazioni cittadine, compresi anche quelli dati ai Birichin. Sono stati tutti assegnati per sostenere iniziative di promozione e valorizzazione territoriale. Io sono stato Vice Presidente dell’Associazione Carnevale fino al dicembre 2018, mi sono infatti dimesso quando ho deciso di candidarmi a Sindaco rispettando così lo Statuto dell’Associazione che ho contribuito a scrivere e che vieta espressamente che i membri del Consiglio Direttivo ricoprano ruoli politici. Da allora sono un semplice Socio, come lo sono anche in altre Associazioni cittadine, senza mai nascondere a nessuno questa mia appartenenza. Capisco che quando non vi sono altri argomenti bisogna inventarseli, fatelo meglio la prossima volta. Consiglio a Speranza di bersi una valeriana, tranquillizzarsi un pò e studiare di più. Da una persona con alle spalle oltre vent’anni di esperienza amministrativa mi sarei aspettato una maggiore conoscenza delle norme, ma tant’è. L’ansia da campagna elettorale lo ha colpito troppo presto tanto da promuovere un dibattito che non è politico ma personale, che ha solo scatenato una becera “guerra” tra persone con divisioni inutili che fanno solo male alla Città. Ci possono essere idee differenti ma queste non possono essere consumate sulle spalle delle nostre Associazioni, vero motore di Crescentino. Se vogliamo discutere e confrontarci, come giusto che sia, facciamolo sui temi amministrativi. Spero, quindi, che il Consigliere Speranza sarà presente alla seduta del Consiglio comunale di lunedì 30 gennaio così avremo modo di confrontarci apertamente. Lo aspetto quindi con piacere, sperando abbia studiato un pò di più».