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Spinello sogna un futuro in politica

Tra i membri del Consiglio nazionale dei ragazzi e della ragazze

Spinello sogna un futuro in politica
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Martina Spinello ha le idee chiare sul suo futuro. Anche se ha appena 13 anni è consapevole che il suo futuro sarà nel mondo della politica. Dopo l’Esame di Stato Primo ciclo, vuole iscriversi al corso di Scienze umane opzione economico-sociale e poi frequentare la facoltà di Giurisprudenza. E poi? Il suo grande sogno è esser eletta Primo Ministro.

Spinello sogna un futuro in politica

E le sue grandi capacità, il suo immenso talento, in questi anni lo ha già dimostrato venendo eletta, per due anni consecutivi, sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi (realtà nata dalla collaborazione tra Comune, scuola e l’associazione Itaca con Gabriele Cortella), la prima e unica candidata ad ottenere la riconferma a Crescentino. Bravura che ha dimostrato anche Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi dopo esser stata selezionata, precedentemente, a Torino per rappresentare la Regione Piemonte a Roma.

L'esperienza al Consiglio nazionale dei ragazzi e della ragazze

«E’ stata un’esperienza meravigliosa - ha raccontato Spinello al rientro a Crescentino, città dove abita e studia - E’ stata una grande occasione che mi ha dato modo di conoscere i ragazzi della mia età provenienti da tredici Regioni italiane, eravamo trentuno.
In questa tre giorni di lavoro si è creato un bellissimo gruppo dove abbiamo affrontato tematiche importanti per noi giovani.
Nella prima giornata abbiamo collaborato con la vecchia commissione per perfezionare il progetto che hanno poi esposto il giorno seguente.
Il secondo giorno abbiamo cominciato con una riunione plenaria nella quale abbiamo deciso di argomenti da trattare e ci siamo divisioni in tre commissioni. Ognuna di queste affronta ed elaborerà un progetto che poi verrà esposto al Parlamento. Io mi occuperò di cittadinanza attiva mentre le altre due tratteranno i temi “dipendenze e abuso di alcol” e “lavoro minorile”.
In particolare il mio team ha come obiettivo quello di definire ciò che un giovane minorenne può fare per esser un buon cittadino attivo.
L’ultimo giorno ci ha visto presenziare a Villa Borghese per la presentazione dei progetti delle commissioni vecchie».
Un’esperienza che non è terminata per Martina, anzi è solo l’inizio perché ora incontrerà, online, il suo team una volta al mese, e poi dopo, la plenaria per fare il punto della situazione. A novembre si troveranno a Roma. Sarà l’occasione per presentare il progetto al Parlamento come ha spiegato alla presenza del docente Marco Canuto, del sindaco Vittorio Ferrero e dell’assessore Antonella Dassano.
«Mi è da subito piaciuto come è nato il gruppo - racconta la giovane crescentinese - Abbiamo lavorato molto e bene. Ci siamo subito sentiti legati anche se ci conoscevamo da poche ore. Mi mancano tutti molto ma ci sentiamo.
Credo in questo progetto perché il mio obiettivo è cambiare il paese, credo che sia un ottimo modo per lavorare per i giovani».

Martina sogna veramente di cambiare l’Italia e ha confessato, senza tanti indugi, che le piacerebbe esser eletta sindaco di Crescentino. Dunque crescentinesi ricordatevi bene il suo nome che tra pochi anni, potreste trovarlo sulla scheda elettorale blu.

 

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