torrazza piemonte

Tari, «Abbiamo applicato le tariffe minime»

Il sindaco Massimo Rozzino, con dati alla mano, illustra quanti hanno ottenuta una riduzione delle bollette

Tari, «Abbiamo applicato le tariffe minime»
Pubblicato:

«Ribadisco, l’Amministrazione di Torrazza Piemonte non ha aumentato la tassa rifiuti». È questo il punto fermo, dal quale parte il sindaco Massimo Rozzino che, con i dati di Seta e Coripet, nonché l’ausilio dell’azienda Trisoft, illustra la Tari 2023.

Tari, «Abbiamo applicato le tariffe minime»

«Il discorso è molto ampio e articolato, partiamo dai costi del piano economico finanziario che ci viene comunicato da Seta. - spiega Rozzino – Sia i costi fissi che variabili dal 2022 al 2023 sono aumentati. Ripeto, costi imposti da Seta. Nel 2023 il Comune ha rinunciato ai costi inseriti nel Pef extra Seta inserendo in bollettazione il solo costo delle fatture Seta per mitigare l’aumento dei costi di euro 65.764,00 applicando i criteri puntuali stabiliti da Arera. La differenza è stata coperta in parte con risorse proprie, in parte con l’attività di verifica dell’ufficio che ha permesso di recuperare base imponibile. In sede di ripartizione costi tra fissi e variabili tra utenze domestiche e non domestiche è diminuita la percentuale sulle famiglie in questo modo. Nell’anno 2023 i fissi delle utenze domestiche coprono il 40% del costo rispetto al 45% dell’anno 2022 (diminuzione percentuale del 5%) mentre i variabili delle utenze domestiche coprono il 75% del costo rispetto al 85% dell’anno 2022 (diminuzione percentuale del 10%). Nel rispetto dei criteri Arera, le tariffe domestiche prevedono una diminuzione di circa il 16% della parte fissa e un aumento medio di circa il 6% della parte variabile della tariffa».

Dunque, qual è la situazione delle bollette?

I dati che ci mostra Rozzino riportano: 295 bollette che hanno registrato una diminuzione da 1 a 20 euro rispetto al 2022 (-3,03%); 120 pari importo; 450 bollette un aumento entro i 5 euro (1,58% in più rispetto al 2022); 343 un aumento da 6 a 10 euro (+3,05% rispetto al 2022) mentre 127 con un aumento da 11 a 19 euro (3,7% in più).
«Le rimanenti 57 bollette comprendenti anche utenze non domestiche hanno avuto un aumento da 6,00 a 583,00 euro – si legge nella relazione - Si segnala comunque che i costi delle bollette di queste utenze in aumento sono tutte tendenzialmente più basse di quelle applicate fino all’anno 2019 (fino anche del 30%), senza considerare che negli anni successivi, in particolare 2020 e 2021, la maggior parte delle utenze non domestiche ha avuto sgravi consistenti dovute alla pandemia e che solo dall’anno 2023 stanno tornando ad essere tassate con i criteri Arera ordinari, comunque sempre più vantaggiosi di quelli applicati precedentemente».

«Ci tengo a sottolineare che solamente un’azienda ha avuto un aumento della tassa rispetto al pre Covid, vale a dire Amazon perché ha ampliato l’area che ha realizzato dove viene prodotto un quantitativo molto elevato di indifferenziato – continua il sindaco – L’extra gettito della Tari del polo logistico viene usato per l’abbattimento della Tari delle utenze non domestiche nonostante noi potessimo scegliere di spenderlo in altro modo».

Il sindaco insieme insieme al referente della Trisoft afferma: «Il Comune di Torrazza applica i valori minimi previsti da Seta, è l’unico Comune della zona ad aver fatto questa scelta. Dunque, si attua il minimo bollettabile. Inoltre, sono stati previsti anche 2 mila euro di aiuti per i nuclei famigliari in difficoltà che abbiano un Isee inferiore ai 12 mila euro».
Rozzino fa un invito alla minoranza: «L’esame sulle bollette, prima di fare certe dichiarazioni, fatelo su un numero maggiore, prendendo in esame più realtà diverse perché da quando Arera ha modificato i criteri, e non il Comune, pesa maggiormente nella definizione della tassa il numero di abitanti e meno i metri quadri anche perché è giusto che paghi di più una famiglia composta da 4 persone rispetto ad un nucleo famigliare composto da uno o da due».

La questione Coripet

Per quanto riguarda invece la questione Coripet, la risposta arriva da Alessandro Casotti di Bacino 16: «L'attivazione del servizio prevede ovviamente un costo ma la convenzione tra Bacino 16, Coripet e Comune, stabilisce che tutti i costi di attivazione e gestione siano a carico di Coripet salvo per le premialità che ogni Comune decide di riconoscere ai cittadini partecipanti. Si tratta quindi di un servizio che viene messo a disposizione gratuitamente ai cittadini i quali possono poi godere di un piccolo vantaggio che premia la loro virtuosità. Coripet assume i costi di attivazione del servizio che includono l'installazione e la manutenzione della macchina oltre al recupero delle bottiglie in Pet e prevede un sistema di premi. Ai comuni rimane il compito di contribuire alla comunicazione del servizio e di introdurre incentivi come lo sconto sulla Tari oppure convenzioni con esercizi commerciali. Torrazza ha accordato uno sconto sulla Tari. A riprova della bontà del progetto e degli ottimi risultati, da inizio del progetto sono 520.000 le bottiglie raccolte (2 anni)».

Seguici sui nostri canali