Tari, «Aumenta per cittadini e negozianti»

Quello che è accaduto a Verolengo nel corso dell’ultimo consiglio comunale, non accadeva più da anni. Sembrava di esser tornati indietro nel tempo, agli Anni Novanta. E invece no, siamo nel 2023 con il sindaco Luigi Borasio da un lato, dall’altro il consigliere di minoranza Roberto Cattozzi.

L'intervento di Cattozzi

il consigliere di minoranza Roberto Cattozzi vuole rispondere al sindaco.
«Il sindaco non mi ha consentito di ultimare l'intervento interrompendo continuamente ciò che stavo dicendo e assolutamente non mi ritengo irriguardoso del Regolamento del Consiglio che lui applica a modo suo. All'ennesimo tentativo per poter parlare, dopo essere stato interrotto, ho detto che non mi interessava la richiesta di interruzione e avrei ultimato l'intervento, cosa che non è stata possibile. - commenta Cattozzi - Su una cosa il sindaco ha ragione: il Regolamento per il funzionamento del Consiglio è stato redatto durante l'Amministrazione precedente dal sindaco Giachello grazie all'esperienza maturata come Presidente del Consiglio di Chivasso ed è stato approvato nella seduta del 14 luglio 2015, giornata della Festa Nazionale francese. Non ricordo se Borasio fosse presente, forse no perché si era recato a far visita agli amici della Verpiellère come consuetudine. Sta di fatto che se c'era non è stato molto attento. Non conosce bene il Regolamento e a distanza di quasi otto anni, come al solito, dimostra di non averlo letto. Continua a ribadire che solo il capogruppo in quanto portavoce può intervenire nella discussione ma non è quanto recita il Regolamento e per questo lo invito a leggere l'articolo 32 e vedrà, seppur con molto ritardo, che quanto dice non è esatto. Ma il sindaco non pensi che siamo degli sprovveduti e ingenuamente non capiamo qual è il gioco: al posto di affrontare i temi importanti e cioè gli argomenti all'ordine del giorno, cerca di spostare l'attenzione su altro, evitando furbamente ciò che può interessare i cittadini. E allora, non avendo potuto esprimermi, lo faccio ora».

Tari, «Aumenta per cittadini e negozianti»

Cattozzi spiega quanto voleva dire in Consiglio: «L'argomento è la Tari. Dopo l'aumento dell'Irpef, anche le tariffe per lo smaltimento rifiuti subiranno un aumento. Analizzando i dati, non possiamo fare a meno di notare l'aumento della quantità di rifiuti urbani smaltiti e gli aumenti della tassa di cui dovranno farsi carico i single, le coppie ed i nuclei familiari che non vivono in grandi abitazioni. Attraverso i dati una certezza balza all'occhio: questa Amministrazione ha deciso di aumentarle per le piccole metrature, ovvero, per tutti gli abitanti che vivono in condominio dove gli alloggi non hanno spazi elevati, agevolando chi risiede in grandi case. Riassumendo, le scelte di questa Amministrazione fanno sì che pagheranno una maggiore tassa rifiuti le famiglie residenti nei condomini (la grande maggioranza nel capoluogo) rispetto alle famiglie residenti nelle frazioni dove ci sono sopratutto grandi abitazioni. Per non parlare delle utenze non domestiche: non possiamo non evidenziare un aumento per la quasi totalità delle categorie. Noi siamo assolutamente in disaccordo con questo aumento per chi abita in condomini o piccole case e per le attività commerciali/artigianali. Si poteva fare molto di più in considerazione del fatto che il servizio è diminuito con la riduzione dei passaggi. Ci aspettavamo e certamente anche le famiglie, una riduzione, all'insegna dell'equità. Questi sono gli argomenti che interessano, non il fumo negli occhi che Borasio vuole spargere, ma noi non ci caschiamo».