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Tari, dichiarati morosi anche quelli che hanno pagato

Sono diversi i casi di cittadini che hanno ricevuto i solleciti nonostante abbiano versato regolarmente la somma dovuta. Le posizioni degli amministratori

Tari, dichiarati morosi anche quelli che hanno pagato
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«Perchè l’ultimo F24 sull’immondizia comprende anche le bollette risalenti al 2021? Se quell’anno abbiamo pagato la Tari perchè adesso ce la chiedono? Prima ricevevamo sempre una bolletta che indicava che i pagamenti degli anni precedenti erano regolari mentre, adesso, questa brutta sorpresa» sono queste le domande di alcuni cittadini che, nonostante abbiano pagato regolarmente la Tari, si sono visti recapitare in questi giorni nella buca delle lettere una richiesta di controllo risalente gli anni addietro.

Tari, dichiarati morosi anche quelli che hanno pagato

Un controllo che normalmente viene fatto ai «morosi» mentre, adesso, è giunto anche a tali contribuenti «onesti» che hanno dovuto recuperare la vecchia ricevuta di pagamento e l’hanno portata in Comune per attestare la correttezza dei loro versamenti.

«Ho chiesto agli uffici - rassicura il sindaco Giovanni Ponchia - e mi dicono che vanno verificati caso per caso e che basta rivolgersi a loro per verificare la situazione».

Non contento di questa situazione il capogruppo della minoranza Stefano Pellegrino che dichiara: «Non è bello che chi ha pagato in passato deve ora dimostrarlo. Questo fatto non accade negli altri paesi. Tali verifiche per fortuna non sono pervenute a tutti, ma solo ad alcuni cittadini. Però, i contribuenti che hanno sempre pagato non meritano questi controlli».

Malcontento generale, inoltre, riguardo gli aumenti Tari per il 2024 appena approvati dall’ultimo consiglio. Un aumento causato dall’inflazione che ha comportato incrementi nei costi dell’energia, del gasolio e quindi nei trasporti anche dei rifiuti.

A parlarne è il consigliere di minoranza Arcangelo Gallon. «L’aumento imposto da Arera - riferisce Gallon - era però prevedibile da un attento amministratore. Si era a conoscenza della situazione degli aumenti dei costi, non è una novità. Ovvio che è facile oggi promettere maggior impegno a favore dei più deboli. Peccato non saperlo affrontare in anticipo. Il nostro gruppo consiliare, con impegno immutato negli anni, ha cercato di portare proposte al riguardo già in passato ma mai prese in considerazione. Confidiamo che la futura amministrazione sappia ascoltare e lavorare alacremente per il nostro paese».

Non indifferenti gli amministratori comunali a questi aumenti che vanno dal 3 per cento sulle utenze non domestiche e del 4,5 per cento per le utenze domestiche tant’è che si adotteranno provvedimenti.

«Le ulteriori riduzioni - ha sottolineato all’ultimo consiglio il sindaco Ponchia - per contemplare gli aumenti saranno oggetto di un successivo provvedimento della giunta comunale da adottarsi a seguito dell’approvazione delle tariffe». Inoltre, il termine ultimo per richiedere le agevolazioni Tari per il disagio economico è stato fissato per il 9 settembre prossimo.

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