RIFIUTI

Tari, le bollette saranno ancora più care

Secondo il consigliere Giovannini, con l’aumento del Pef, le famiglie dovranno farsi carica di un rincaro pari 9.2%

Tari, le bollette saranno ancora più care
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C’è una sola tassa che quest’anno i cittadini si vedranno aumentare a Rondissone ed è quella dei rifiuti. Un tema dolente perché, come ricordano tutti in paese, già l’anno passato era aumentata nonostante il Comune fosse riuscito, in corso di discussione del Piano economico finanziario, a farsi comunque approvare una riduzione dei costi da Bacino 16.

Tari, le bollette saranno ancora più care

Ma quest’anno, ha spiegato il primo cittadino Antonio Magnone, il Pef non potrà esser nuovamente discusso perché viene approvato due anni in due anni. Dunque quest’anno il costo riconosciuto al Comune è di 322400 euro mentre l’anno scorso era di 297 mila euro circa. Un incremento superiore ai 25 mila euro. Un aumento che dovrà esser coperto dai cittadini perché la Tari deve esser coperta al 100 per cento dai cittadini.
«La tassa rifiuti che i cittadini si troveranno a pagare a partire da agosto vedrà un aumento del 9,2 per cento circa» ha spiegato il consigliere d’opposizione Franco Giovannini al Consiglio comunale. Dunque l’ennesimo rincaro che i rondissonesi dovranno subire.
«Proprio per alleviare la popolazione da questo aumento, l’Amministrazione potrebbe proporre degli sconti sulla Tari in base al numero di bottiglie conferite nell’ecocompattatore – ha spiegato Giovannini – Questa mia proposta, ribadita anche in Consiglio comunale, servirebbe anche per incentivare questo tipo di riciclo».
Giovannini, infatti, in Consiglio ha suggerito a Magnone di elaborare degli sgravi in fattura in base al conferimento dell’ecocompattatore perché gli sconti presso le attività commerciali non sono così funzionali. Infatti, per utilizzare lo sconto di 3 euro, i cittadini devono spendere almeno 25 euro. Dunque in alcuni casi non è conveniente. Dall’altro canto nemmeno per i commercianti ha sottolineato è vantaggioso perché rischiano che questa operazioni gli costi una cifra considerevole in un anno.

Differenziata, i risultati

Quando Magnone ha approfondito il tema della raccolta rifiuti ha sottolineato anche un aspetto importante, cioè i dati.
Nel 2021 la quota di differenziata era del 68 per cento mentre nel 2022 del 72. Un dato in crescita. Ma il problema, che fa lievitare i costi, è la quantità di indifferenziata prodotta.
«Siamo tra i Comuni di Bacino 16 con il più grande quantitativo di indifferenziata prodotta - ha spiegato Magnone - E’ di circa 680 chilogrammi per abitanti. Se non la abbassiamo, infatti, rischiamo sanzioni anche dalla Comunità Europea».

Tariffa puntuale

Ma da Magnone non arrivanno nemmeno rassicurazioni per il futuro.
«Al Bacino 16 si sta iniziando a parlare di raccolta rifiuti puntuale partendo proprio dall’indifferenziata - spiega Magnone - E questo servizio costerà ancora di più. Praticamente ogni bidone avrà un cip e il costo verrà addebitato per ogni volta che il bidone sarà svuotato. Ma questo lo si fa per il bene dell’ambiente e per lasciare ai giovani un mondo migliore dunque non bisogna ragionare a favore degli inceneritori».
Ma Giovannini, di fronte a questa situazione, ha commentato: «Se così sarà vedremo un aumento delle discariche abusive. Così disincentiviamo la raccolta rifiuti».

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