Tassa rifiuti, dopo i condòmini altre vittime: colpite le famiglie numerose
La maggioranza, per far fronte a questa situazione, ha adottato delle agevolazioni.
Tassa rifiuti, dopo i condòmini altre vittime: colpite le famiglie numerose. La maggioranza, per far fronte a questa situazione, ha adottato delle agevolazioni.
Tassa rifiuti, cancellare il servizio di raccolta all’interno dei condomini
E’ passato più di un mese, ma la polemica non si placa. Non appena si parla di tassa rifiuti a Cigliano, subito si discute della scelta dell’Amministrazione Marchetti di cancellare il servizio di raccolta all’interno dei condomini. Un servizio che dal 1 giugno pagheranno i condòmini, coloro che vivono negli alloggi. Una scelta che ha diviso anche il mondo politico come è stato ribadito anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Ma in quella seduta un altro aspetto, che non è affatto piaciuto, è venuto alla ribalta in merito a questa tassa, cioè che con i nuovi criteri a pagarne le conseguente, e cioè a vedersi aumentare la quota da versare, saranno le famiglie numerose e dispetto di quelle che in pochi abitano in grandi ville.
Il Piano economico finanziario
Il sindaco Diego Marchetti ha infatti illustrato il nuovo Piano economico finanziario che per il 2021 ammonta a 531456 mila euro rispetto ai 519 mila euro dell’anno precedente. Inoltre, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha definito delle nuove regole per il pagamento della tassa rifiuti: se prima a pagare di più erano tutti coloro che avevano ampie proprietà, da ora il sistema cambia: «Il nuovo criterio - ha spiegato Marchetti in seduta - prevedere che sono le persone che producono i rifiuti e dunque più persone compongono in nucleo familiare, più la quota aumenterà».
«Per far fronte a questa situazione - ha continuato Marchetti - abbiamo previsto delle agevolazioni per il 2021. Per le utenze non domestiche, grazie ai fondi del Governo, garantiremo uno sconto del 15 per cento. Per le utenze domestiche, invece, abbiamo previsto, attraverso 40 mila euro del Comune, di dare aiuti alle famiglie in base al loro Isee. Per coloro che hanno un reddito Isee fino a 6 mila euro avranno uno sconto del 70%, chi è nella fascia 6001 euro e 9 mila euro del 50%, chi tra 9001 e 12 mila euro del 20 e chi tra 12001 e 16 mila euro del 10%.
La tassa sarà pagabile in tre rate: 31 ottobre, 30 novembre e 31 dicembre».
«Stando ai dati che abbiamo, inoltre, possiamo dire che per le utenze non domestiche la quota di tassa fissa diminuirà del 65% mentre quella variabile aumenterà del 141%. - ha spiegato il tecnico Alessandro Andreone che prosegue - Per le domestiche la fissa diminuirà del 74% ma quella variabile aumenterà del 115%. A fronte di questa situazione abbiamo fatto anche delle simulazioni: tre persone che vivono in una casa da 180 metri quadrati e con 20 metri quadrati di pertinenze avranno un aumento della tassa pari al 40%. Se si è una famiglia di 4 in una casa medio/grande e si ha anche un garage l’aumento sarà del 20%. Diverso se si è in sei in 60 metri quadrati: l’aumento sarà del 73%, circa 150 euro in più rispetto l’ anno scorso. Queste somme senza le agevolazioni che l’Amministrazione ha voluto concedere».
L'intervento della minoranza
Il più critico nei confronti della maggioranza è stato il capogruppo di FdI Michele Campanella (in foto): «Abbiamo quasi 6 milioni di euro in cassa: è vergognoso aumentare anche di un solo euro le tasse ai ciglianesi. Io trovo che non sia il caso di aumentare la tassa rifiuti e mi domando se non si possa ridurre drasticamente».
Domanda quest’ultima alla quale ha risposto il tecnico spiegando che in un Comune vicino questa scelta è stata fatta e che la può fare perché ha un entrata importante garantita ogni anno: «Cigliano potrebbe farlo per uno o due anni, poi stop. Ma potrebbe farlo».
Critico anche il capogruppo Bruna Filippi così come i colleghi di «Tradizione e Futuro per Cigliano» Livio Autino e Roberto Bobba.