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Teatro all'ex Cinecittà, avviato l'appalto per l'affidamento dei lavori

È stato pubblicato il bando di gara per il servizio di progettazione definitiva, esecutiva e di esecuzione dei lavori

Teatro all'ex Cinecittà, avviato l'appalto per l'affidamento dei lavori
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Teatro, un altro passo avanti per procedere con il recupero e la trasformazione dell'Ex Cinecittà.

Teatro

Teatro all'ex Cinecittà un sogno che ormai sta diventando realtà
È stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sula piattaforma Sintel, sul profilo di committenza della Città Metropolitana di Torino e all’Albo Pretorio della Città di Chivasso il bando di gara per il servizio di progettazione definitiva, esecutiva e di esecuzione dei lavori, mediante appalto integrato, del progetto di «Recupero e valorizzazione dell’ex teatro Cinecittà». La procedura aperta, il cui valore economico ammonta ad oltre 2,5 milioni di euro di fondi del Pnrr, ha fissato per le 9 del prossimo 19 giugno la data ultima per la ricezione delle offerte.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Claudio Castello e da tutta l’amministrazione comunale che, nei giorni scorsi, aveva deliberato l’integrazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Seguendo le indicazioni della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino, tutti gli interventi strutturali previsti sono localizzati e hanno come obiettivo quello di non alterare il livello attuale di carico e di non peggiorare il comportamento generale della struttura. I principali elementi di innovatività dell’iniziativa saranno la restituzione alla collettività di un’area d’importanza storica e sociale, la realizzazione di un edifico pubblico che abbia bassi costi di gestione con realizzazione di un immobile ad energia zero (NZEB), la creazione di un polo aggregatore, la realizzazione di un moderno teatro con installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart building) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici.
L’amministrazione comunale, oltre ad ottenere il finanziamento pubblico, ha conseguito il trasferimento del bene demaniale a titolo non oneroso della proprietà dell’immobile, nato come Casa Littoria, dal Demanio dello Stato ai sensi del cosiddetto Federalismo Demaniale. 

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