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Tennis, «La Corte dei Conti indaghi sulla gestione»

Il primo cittadino sottolinea le condizioni del campo: «La non manutenzione ha provocato mancati introiti oltre al doversi sobbarcare il rifacimento»

Tennis, «La Corte dei Conti indaghi sulla gestione»

Le strutture sportive sono al centro dell’attenzione dell’Amministrazione comunale, che ha avviato una serie di interventi mirati al loro recupero e alla loro valorizzazione.

Impianti sportivi, i lavori

Il sindaco Giorgio Testore ha sottolineato come l’attrattività di un territorio passi non solo dalla gestione delle società, ma anche dalla manutenzione degli stabili. Al Palazzetto dello sport, ad esempio, sono stati avviati i primi lavori.
«Siamo partiti con alcuni lavori al Palazzetto – ha dichiarato il sindaco – i cantonieri hanno manutenzionato le panchine, ritinteggiandole per cancellare le scritte che sono state fatte negli anni».
Un altro problema riscontrato riguarda la scalinata d’accesso e le balconate, dove la mancanza di uno scarico per l’acqua ha causato negli anni infiltrazioni e la comparsa di muffe. «Abbiamo trovato le muffe, perché non c’era scarico acqua, negli anni si è persa l’impermeabilizzazione» ha spiegato Testore, ricordando che il palazzetto, aperto nel 1978/79, non ha subito interventi significativi da allora. «L’amministrazione punta anche all’efficientamento energetico e per questo verrà dato un incarico per uno studio di fattibilità per partecipare a bandi, un progetto che riguarderà anche il polivalente e il locale bar».

«La Corte dei Conti indaghi sulla gestione»

La gestione dell’area polivalente ha sollevato questioni complesse: «Fino al 2019 – ha raccontato il sindaco – era gestita da un esterno. Poi si è deciso, giustamente, di modificare la convenzione e in quel lasso di tempo venne proposto un bando che vinse un esterno che sistemò l’impianto, che comprende il campo da tennis. La situazione è peggiorata nel 2023 quando il gestore rimise l’attività. Nel 2024 lo stato che abbiamo trovato era catastrofico. Il rifacimento del campo da tennis in erba sintetica, appaltato nei giorni scorso, avrà un costo di 60 mila euro. E qui ci troviamo di fronte ad un problema con la Corte dei Conti perché è inequivocabile il danno che l’assenza di manutenzione ha portato con mancati introiti. Infatti, il campo veniva dato in affitto ad ore. Oggi il Comune si sobbarcherà un onere per rifarlo, onere che chiaramente si poteva evitare. Sarà inviata una comunicazione alla Corte dei Conti, che dovrà valutare una eventuale mala gestione».

L’Amministrazione sta inoltre pensando a una riqualificazione più ampia dell’area, includendo il rifacimento dei camminamenti, la sostituzione della ghiaia con autobloccanti e il rifacimento del campo da basket e della pista di atletica.

La questione della gestione, invece, sarà affrontata a partire da ottobre con il nuovo responsabile dell’ufficio tecnico, con l’obiettivo di non avere una gestione diretta da parte del Comune. Un risultato positivo è già visibile: «Da quest’anno sono tornati i bocciofili sul campo esterno, campi utilizzabili dopo 15 anni grazie a volontari e al Comune. Ogni mercoledì e venerdì si gioca a bocce».

Polivalente, la svolta

Per quanto riguarda il polivalente, il sindaco ha specificato che le analisi sono state condotte sulla base di due esposti, per i quali ringrazia chi li ha presentati. «Chi c’era dentro – ha ammesso Testore – forse ha chiuso gli occhi. L’uso del polivalente è previsto solo per attività sportive come il bocciodromo e per spettacoli pubblici. Negli anni, la struttura è stata usata anche per minibasket e minivolley. Anche noi, dal nostro insediamento fino alla scoperta dei documenti, l’abbiamo concesso per quell’uso perché davamo per scontato fosse così, ma non lo è. Non è nostra intenzione modificare quell’impianto perché non è solo un problema di pavimentazione ma aprirebbe un ampio spettro di problemi di sicurezza e altro. L’uso rimarrà quindi quello previsto dal cpi». In conclusione, il sindaco ha ribadito l’impegno dell’amministrazione: «Noi crediamo importante che le strutture siano messe in sicurezza e mantenute in un certo modo. Nel 2029 lasceremo una situazione ben diversa da quella ereditata. La nostra disponibilità è massima con tutte le società».