Tensostruttura installata prima, multato. Sellaro: «Colpa di Lifredi»
Il primo cittadino spiega: «Difformità tra l’occupazione effettiva e la data d’inizio comunicata in fase di richiesta»
In piazza Giacomo Matteotti a Crescentino da una settimana è posizionata la tensostruttura che sarà utilizzata per la festa di leva.
Tensostruttura installata prima, multato
Una struttura mobile che, non appena è stata posizione, ha subito suscitato malumori. E ancora una volta Salvatore Sellaro, candidato alle elezioni nel 2014, ha deciso di farsi portavoce di questa malessere.
«Sono stato subito contattato dai residenti che da anni già si lamentano del posizionamento delle attrazioni come le giostre durante la Festa Patronale - sottolinea Sellaro - Ora invece si vedono montare la tensostruttura per eventi danzanti che si svolgeranno nelle prossime settimane. In più, il padiglione è stato posizionato in anticipo rispetto a quanto previsto. Dunque mercoledì scorso ho subito protocollato un esposto con il quale chiedevo se ci fossero le autorizzazioni necessarie per la sua posa».
Una segnalazione che ha visto giungere subito sul posto la polizia locale di Crescentino che ha effettuato gli appositi controlli.
Sellaro: «Colpa di Lifredi»
«La cosa più vergognosa è il vicesindaco Luca Lifredi perché non è colpa di chi ha montato il capannone, ma del primo che non deve interessarsi perché sono gli uffici competenti, dunque della polizia locale, a dare le opportune autorizzazioni. Lifredi deve fare il vicesindaco, non è il padrone della città. Il Comune non è casa sua. Adesso mi spiace per questa persone che dovrà pagare la multa perché la colpa è del vicesindaco. Se fosse un uomo d’onore pagherebbe lui la multa visto che prende anche uno bello stipendio per la carica che ricopre».
L'intervento del sindaco
Dunque, per la posa della tensostruttura, il titolare è stato sanzionato dalla polizia locale come conferma anche il sindaco Vittorio Ferrero in una semplice ma incisiva nota: «In merito all’esposto fatto da Salvatore Sellaro alla Polizia Locale, la stessa ha proceduto immediatamente alle opportune verifiche riscontrando una difformità tra l’occupazione effettiva e la data d’inizio comunicata in fase di richiesta. A seguito di questo si è proceduto alla prevista sanzione del Codice della Strada».