Torino – Milano, ancora disagi per i pendolari. A denunciarlo sono i Consiglieri regionali del Partito Democratico Simona Paonessa e Domenico Rossi, che riportano le numerose segnalazioni arrivate negli ultimi giorni da parte degli utenti abituali della tratta, messi a dura prova dal sovraffollamento legato all’evento “Artigiano in Fiera”, in corso a Rho dal 6 al 14 dicembre.
Torino-Milano, nuovi disagi e sovraffollamento per i pendolari
L’immagine del malcontento è racchiusa in una delle email ricevute dai Consiglieri: “Ho chiesto a Babbo Natale meno disagi sulla Torino–Milano, ma mi ha risposto che non fa miracoli», scrive un pendolare esasperato. Una battuta amara che, secondo Paonessa e Rossi, sintetizza “la rassegnazione e la disperazione di chi affronta quotidianamente un’odissea per andare al lavoro, a scuola o semplicemente trascorrere una giornata fuori casa”.
Il picco di utenti diretto alla fiera milanese ha aggravato una condizione già precaria: “Su una linea normalmente sovraffollata – spiegano i Consiglieri – l’aumento del flusso verso Rho ha generato problemi ancora più seri. In alcune stazioni è dovuta intervenire la Polfer per regolare l’accesso ai convogli”.
Le segnalazioni
Dallo scorso fine settimana, infatti, molti pendolari hanno segnalato ritardi, treni pieni e difficoltà a salire a bordo, denunciando una gestione inadeguata proprio nei giorni in cui sarebbe stato necessario potenziare il servizio.
Paonessa e Rossi criticano in particolare l’utilizzo di treni in composizione singola, scelta ritenuta “incomprensibile” durante un evento che richiama migliaia di visitatori. “I treni a composizione doppia, con più posti a sedere, dovrebbero essere garantiti soprattutto nelle ore di punta, per evitare viaggi infernali e convogli costretti a fermarsi a causa dell’eccessivo numero di passeggeri”.
I Dem contro la Regione
Pur riconoscendo le responsabilità operative di Trenitalia, i Consiglieri Dem puntano il dito anche sulla Regione Piemonte, accusata di non esercitare sufficiente pressione sul gestore del servizio: “La Regione sbaglia nel non pretendere un servizio adeguato, soprattutto a fronte dell’aumento dei prezzi di biglietti e abbonamenti”.
A rendere ancora più critico il quadro è la disciplina delle penali: come ricordato dalla Consigliera Verzella durante una recente interrogazione, la sanzione prevista dalla Regione per “non conformità” è di soli 50 euro a treno. Un importo definito dal PD “surreale” e del tutto inefficace per disincentivare i disservizi.
“Le penalità devono essere più consistenti e l’attenzione della Regione ai diritti dei viaggiatori decisamente maggiore – concludono Paonessa e Rossi –. Non è accettabile che ogni spostamento sulla Torino–Milano si trasformi in un’odissea quotidiana”.