Sabato 27 settembre, dalle 10 alle 13, la zona ex Agip di Chivasso sarà il punto di ritrovo per cittadini, associazioni e volontari pronti a rimboccarsi le maniche per la nuova edizione di “Puliamo il Mondo”. L’iniziativa, promossa da Legambiente e giunta alla sua ottava edizione cittadina, rappresenta un’occasione preziosa per prendersi cura del territorio e rafforzare il senso di comunità.
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Organizzata dal gruppo locale Legambiente “Il Girasole” di Chivasso, in collaborazione con il Circolo di Settimo, la giornata vedrà la partecipazione di numerose realtà associative del territorio, unite dal desiderio di contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente. Tra queste Erulia, UILDM Paolo Otelli, Amici del Po, Seta Spa, Lega per l’Abolizione della Caccia Piemonte, Pro Natura Torino, UISP Comitato Ciriè-Settimo-Chivasso, Comitato NO Tangest Chieri, Terre di Nessuno Chieri-Gassino e Simtec Solaris Torino.
Con il patrocinio della Città di Chivasso, “Puliamo il Mondo” non è solo un’iniziativa ecologica, ma anche un messaggio di responsabilità condivisa. I partecipanti si ritroveranno presso il gazebo di Legambiente per la registrazione e la copertura assicurativa. Saranno forniti guanti e attrezzi, ma è consigliato indossare abbigliamento da lavoro e scarpe robuste. I bambini sono i benvenuti, purché accompagnati da un adulto.
Le parole degli amministratori
«Puliamo il Mondo è una giornata dedicata all’ambiente – ha affermato il sindaco Claudio Castello – in cui la cittadinanza si ritrova, si riconosce e agisce insieme per il bene comune. Vedere tante associazioni, volontari e famiglie unirsi per prendersi cura della nostra città è motivo di orgoglio e speranza. Come Amministrazione, siamo felici di sostenere questa iniziativa che incarna i valori di partecipazione, rispetto e responsabilità. Ringrazio Legambiente e tutti coloro che renderanno possibile questa nuova edizione».
«Ogni gesto conta, e “Puliamo il Mondo” ce lo ricorda con forza – ha aggiunto l’assessore comunale Fabrizio Debernardi -. L’ambiente urbano è il nostro spazio quotidiano, e prendersene cura significa migliorare la qualità della vita di tutti. Questa iniziativa non è solo un’azione concreta contro il degrado, ma anche un’occasione educativa, soprattutto per i più giovani, che imparano il valore della sostenibilità e del rispetto per il territorio».