CHIVASSO

Tra erbacce e degrado: l’ospedale non interessa davvero a nessuno

La situazione non è certo migliore in via Regis, ma è l’accesso storico quello che da sempre è il biglietto da visita della struttura dell’AslTo4

Tra erbacce e degrado: l’ospedale non interessa davvero a nessuno
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In questi anni l’ospedale di Chivasso è stato al centro di moltissime novità, ma incuria e degrado restano saldamente in vetta alla classifica di ciò che si nota varcando l’ingresso di corso Galileo Ferraris.

Tra erbacce e degrado: l’ospedale non interessa

La situazione non è certo migliore in via Regis, ma è l’accesso storico quello che da sempre è il biglietto da visita della struttura dell’AslTo4.

Anche se, dopo lunghe proteste, la direzione generale ha finalmente posto fine al parcheggio selvaggio nel piazzale, ora riservato a poche auto di servizio, quel che salta subito all’occhio è la gestione del verde, assolutamente fuori controllo sia nelle zone «periferiche» del piazzale che nelle due aiuole a lato della scalinata centrale.
Scalinata che merita un discorso a parte, dato che pur essendo «monumentale» è stata chiusa con due (brutte) reti da cantiere e qualche metro di nastro, diventando un qualcosa di molto simile a un pollaio.

Eppure, da quell’ingresso, passano ogni giorno (anche) i dipendenti e i dirigenti dell’ospedale: possibile che nessuno di loro abbia visto provando un po’ di vergogna?
A quanto pare, no.

Impressionante, poi, la vista da corso Galileo Ferraris: non si pretende un prato inglese, ma nemmeno una steppa...
All’interno del vecchio ospedale (ancora in attesa di una sua ricollocazione nella galassia dell’AslTo4), la situazione non è certo migliore.

Basti pensare alla cappelletta in cui sono stati battezzati centinaia, se non migliaia, di bambini: il soffitto e l’intonaco sono scrostati, e diventa difficile pensare che un’azienda con bilanci da centinaia di milioni di euro non abbia qualche spiccio per incaricare un decoratore...

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