Tutto il Consiglio unito contro il degrado delle Case Atc
Sellaro e Ferrero hanno espresso le opinioni dei gruppi e sono pronti a condividere un documento per chiedere interventi
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Mercoledì scorso, il consiglio comunale di Crescentino ha affrontato un acceso dibattito sulla situazione delle case popolari, su richiesta dell’opposizione. Durante la seduta, sono emerse forti critiche nei confronti della gestione dell’ATC, con particolare riferimento alle condizioni di degrado in cui versano diversi edifici.
Tutto il Consiglio unito contro il degrado delle Case Atc
Intervento duro da parte di Salvatore Sellaro, che ha denunciato senza mezzi termini lo stato delle abitazioni e il presunto immobilismo delle istituzioni: «Vista la situazione drammatica, dirò alcune cose brutte, perché stasera noi non diremo soltanto di cose belle. Se le case popolari di di Via Cavour, e di una parte del villaggio Fiat, di via Faldella, dove le strade sembrano quelle di Beirut, sono in queste condizioni, qualcuno ha la responsabilità di tutto questo. Gli anziani di Via Cavour sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni per trovare rifugio presso figli e amici. I bambini giocano con i topi di fogna. Ho sentito dire che la responsabilità è di tutti: ma quando la responsabilità è di tutti, non è di nessuno».
Attacco all'ATC
Non sono mancate critiche nelle modalità di gestione imposte: «Il sindaco e il consiglio comunale di Crescentino fanno solo gli esattori. Se qualcuno non paga l'affitto, il sindaco manda la lettera di sfratto. Ma se l'ATC risponde dopo sei mesi o un anno che non ci sono soldi, che senso ha tutto questo?» prosegue il capogruppo di minoranza.
Sellaro ha poi proposto un ordine del giorno comune tra maggioranza e opposizione per scrivere all'ATC e chiedere risposte concrete: «Se domani dovesse succedere un incidente, chi se ne assume la responsabilità? Io non ho mai fatto l’esattore o il magistrato, ma sarebbe importante che qualche magistrato si occupasse di verificare le spese e i fondi dell'ATC».
La risposta del sindaco Ferrero
A rispondere è stato il sindaco Vittorio Ferrero, che ha riconosciuto la gravità della situazione e la necessità di un'azione comune: «Concordo sulla necessità di adottare un atto congiunto, magari con una proposta scritta e formale. La gestione degli alloggi di edilizia sociale è una delle più complesse per un Comune. Attualmente a Crescentino ci sono circa 140 alloggi, di cui una trentina di proprietà comunale e gli altri gestiti dall'ATC. Il problema principale è che le due agenzie ATC si sono per anni rimpallate le responsabilità, rallentando ogni intervento».
Il sindaco ha poi sottolineato la necessità di sbloccare fondi e migliorare la gestione degli immobili, criticando l'inefficacia dei meccanismi attuali: «Troviamo sempre un inghippo: ATC Piemonte Nord gestisce gli alloggi senza averne piena proprietà, il che limita la capacità di investimento. La politica deve rispondere di questo ai cittadini».
Il consiglio comunale si è concluso con l'impegno di lavorare a un documento congiunto da inviare alle autorità competenti, nel tentativo di sbloccare una situazione che, per molti residenti, è ormai insostenibile.