Ufficio tecnico, c’è la nuova responsabile
E’ Cristina Riva

Il Comune di Cigliano si prepara ad accogliere una nuova responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici, dopo le dimissioni di Alessandro Cetani e la successiva rinuncia della vincitrice del concorso.
Ufficio tecnico, c’è la nuova responsabile
Il sindaco Giorgio Testore ha chiarito la situazione: «Ha vinto il concorso Cristina Riva, ingegnere del vercellese, che dovrà prendere servizio martedì 3 giugno. Se dovesse non accettare, perché ormai nulla è scontato, procederemo con una mobilità».
Intanto, il 10 giugno si svolgerà anche il concorso per la copertura di una posizione sempre all’interno dell’ufficio tecnico, l’ex categoria C .«Entro la fine del mese di luglio – ha spiegato Testore – l’ufficio tecnico dovrebbe essere al completo, anzi con un’unità in più, perché la nostra volontà è proprio quella di avere quattro dipendenti per lavori pubblici ed edilizia privata».
Tante le polemiche
Sulla polemica riguardante i 40mila euro spesi nuovamente per l’attività di edilizia privata, Testore non ha esitato a spiegare: «Si tratta di denaro destinato a uno studio esterno che si occupa di edilizia privata e SUAP, in attesa di assumere i dipendenti e andare così a regime con gli uffici. Costa di più di un dipendente? Dipende quale, l’ex responsabile dell’ufficio lavori pubblici costava di più. Il risparmio ottenuto dalla posizione organizzativa ci permette questa spesa».
Il sindaco ha poi voluto difendere chi ha gestito l’edilizia privata: «Vorrei spezzare poi una lancia a difesa di chi ha gestito l’edilizia privata: la mole di lavoro era notevole e certamente revocargli la posizione organizzativa e nominare Stefania Crittino quale assessore non è stato certamente un aiuto. Il responsabile del servizio è sempre rimasto da solo a svolgere quel lavoro senza creare una politica di miglioramento. Lui ha sempre lavorato da solo. Noi oggi facciamo dei sacrifici, ma avendo la possibilità di assumere, lo facciamo. E così sarà anche per la polizia municipale, che è certamente sotto organico e che necessita di avere quattro dipendenti. Se vogliamo un paese ordinato e civile, dove vengano rispettate le regole, servono degli agenti di polizia locale a pattugliare il territorio. E così non è stato, perché nel 2024 sono state elevate solamente 29 sanzioni. Sì, proprio così ed è un numero ridicolo, visto che abbiamo problemi di divieti di sosta, mancato rispetto dei limiti di velocità e di altre violazioni al Codice della Strada. Certo, l’operato della polizia municipale non si deve basare sulle multe, ma solo se fossimo in un comune svizzero».