MONTANARO

Un luogo sicuro per i bimbi autistici

Il progetto dell'Amministrazione comunale

Un luogo sicuro per i bimbi autistici
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Spazi sicuri e confortevoli per accogliere e «fare sentire a casa» i bambini affetti dallo spettro autistico, offrendo un valido aiuto alle loro famiglie.

Un luogo sicuro per i bimbi autistici

E’ questo il progetto che sta mettendo in campo il sindaco Giovanni Ponchia assieme ai suoi amministratori per dare una risposta concreta ad una richiesta crescente di supporto nei casi di autismo infantile. L’autismo è un disturbo cerebrale che influenza il modo in cui si interagisce e si comunica con gli altri, ed, in genere, viene diagnosticato sin dai primi anni di vita.

«Purtroppo, l’autismo è in aumento in tutt’Italia ed anche a Montanaro sono cresciuti i casi di bambini autistici, circa una quindicina- riferisce il sindaco Ponchia- In collaborazione con Paolo Canonico, responsabile del settore della qualità della vita del Comune di Montanaro, si sta pensando di dare un servizio alle famiglie per assistere i loro bambini autistici negli orari al di fuori della scuola. Sono state proprio le famiglie a chiedermi di avere questo servizio. Dunque, un centro pomeridiano che possa offrire un luogo di accoglienza per questi ragazzi che verranno seguiti dagli adulti. I bambini con autismo faticano ad avere relazioni sociali mentre questo centro darà loro la possibilità di trascorrere insieme qualche ora al pomeriggio per sviluppare situazioni di aggregazione, comunicazione e inclusione sociale. Siamo «pionieri» in questo campo, infatti non era mai stato pensato prima d’ora nel nostro paese un centro per venire incontro a queste esigenze, ed in questo progetto credo fermamente. Inoltre, non bisogna dimenticare che pure il Ciss (Consorzio intercomunale per i servizi socio sanitari) ha un terreno d’intervento nei casi di bambini autistici, offrendo un’assistenza educativa a casa».

Spazi per i giovani

Il Comune di Montanaro provvederà a trovare locali e animatori idonei per concretizzare questo progetto. «Quanto ai giovani del nostro paese- aggiunge Ponchia- il Comune ha già provveduto ad attivare il centro famiglie a Cà Mescarlin mentre la parrocchia ha di recente aperto nuovamente l’oratorio parrocchiale, e questo non è poco. Sono sempre più numerosi i bambini e i ragazzi che prendono parte alle attività del centro famiglie organizzate dalla Cooperativa Andirivieni e proprio per dare loro maggiore spazio abbiamo destinato due altri locali di Cà Mescarlin ai giochi di ping pong e al calcio balilla. Il centro famiglie è un servizio gratuito che offre l’opportunità ai bambini e ai ragazzi di condividere occasioni di amicizia, compagnia, gioco oltre alla possibilità di fare laboratori ed attività a tema. E’ un molto utile progetto che ha una risposta positiva da parte delle famiglie che si sono dimostrate fiduciose nel nostro operato».

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