Una festa tropicale per gli ospiti della Fondazione Santo Spirito Borla
Insieme a collane hawaiane, a ventagli colorati e allegri pon pon l’atmosfera ha subito preso vita, tra sorrisi, musica e un vivace spirito di condivisione

Un pomeriggio di pura allegria e colori ha animato la Casa di Riposo Fondazione Santo Spirito Borla di Crescentino in occasione della tradizionale festa di San Lorenzo e di Ferragosto, dando al salone delle feste un sapore tropicale.
Una festa tropicale alla Fondazione Santo Spirito Borla
Gli ospiti, entusiasti e coinvolti, si sono preparati nei giorni precedenti guidati dall’animatrice Isabella, supportata da Jastin, un tirocinante presente in struttura: hanno realizzato con le proprie mani le maracas, utilizzando materiali semplici di recupero e tanta creatività.
Insieme a collane hawaiane, a ventagli colorati e allegri pon pon l’atmosfera ha subito preso vita, tra sorrisi, musica e un vivace spirito di condivisione.
La festa è iniziata nel primo pomeriggio: dopo il racconto dei miti legati alle due feste e agli indovinelli e ai proverbi ricordati dagli ospiti, le note dei brani più amati hanno cominciato a risuonare, coinvolgendo tutti – ospiti, operatori e familiari – in balli, canti e momenti di gioia condivisa. Le maracas, agitate a ritmo di musica, hanno aggiunto un tocco esotico e festoso che ha fatto divertire tutti.




Per rinfrescare il caldo pomeriggio estivo, non poteva mancare il gelato che ha reso la giornata ancora più dolce.
"È stato bellissimo vedere i nostri ospiti così felici e partecipi," ha raccontato una dei parenti presenti: "Le feste sono sempre momenti speciali”.
Un ringraziamento speciale va allo staff della casa di riposo, alla Direzione e al Consiglio di Amministrazione presente nella persona della signora Milena Ortello e alle famiglie che, con il loro supporto e la loro presenza, hanno contribuito a rendere questa giornata così luminosa – proprio come le stelle cadenti che, secondo tradizione, solcano il cielo nella notte di San Lorenzo.
Una giornata semplice, ma ricca di emozioni, che ha confermato ancora una volta quanto sia importante coltivare momenti di leggerezza e comunità, soprattutto per chi vive la terza età.