CRESCENTINO

Una scuola 3.0 che non esclude nessuno

Il dirigente Nunzio Faraci si prepara al suo terzo anno in città: «Lavoriamo per dare una risposta alle famiglie».

Una scuola 3.0 che non esclude nessuno
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L’Istituto Comprensivo «Crescentino Serra» di Crescentino si conferma essere una scuola all’avanguardia che non esclude nessuno. E’ questo il messaggio del dirigente scolastico Nunzio Faraci, che si prepara a vivere al meglio anche il suo terzo anno di guida dell’Istituto.

Scuola 3.0

Quando il dirigente ci accoglie nel suo ufficio, sta lavorando alla rendicontazione dei Pon (Programma Operativo Nazionale) attraverso i quali riuscirà a rendere le «sue» scuole 3.0, cioè innovative.
Sono tre i Pon sui quali si è concentrata l’attenzione di Faraci, tre progetti collegati l’uno all’altro.
«Con il decreto del Ministero dello sviluppo economico dell’agosto 2020, nell’ambito della strategia Banda ultra larga, è stato approvato il Piano scuola. - spiega il dirigente - Attraverso questo a breve partiranno i lavori per la realizzazione dell’implementazione della fibra ottica alla scuola media Aminto Caretto di Crescentino.
Come Istituto Comprensivo abbiamo aderito anche al Pon “Reti locali”, finalizzato alla realizzazione di reti locali, sia cablate che wireless, all’interno delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di dotare gli edifici scolastici di un’infrastruttura di rete capace di coprire gli spazi didattici e amministrativi delle scuole, nonché di consentire la connessione alla rete da parte del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti, assicurando, altresì, il cablaggio degli spazi, la sicurezza informatica dei dati, la gestione e autenticazione degli accessi. Per quanto concerne questo progetto, dopo i sopralluoghi dei tecnici e la predisposizione dei progetti preliminari e definitivi, siamo in fasi di appalto mediante Consip alla Vodafone. Questo ci permetterà di cablare tutti i plessi dell’Istituto con la rete Lan e Wlan. Inoltre, siamo tra i beneficiari di un ulteriore progetto dal valore di 25mila euro.
E poi il Pon “Digital Board” finalizzato alla dotazione di attrezzature basilari per la trasformazione digitale della didattica e dell’organizzazione delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di consentire la dotazione di monitor digitali interattivi touch screen. Con questo progetto abbiamo assicurato a tutte le classi della scuola primaria di Crescentino e Fontanetto Po, così come quelle delle medie, un monitor interattivo. Si tratta di monitor 65 pollici, tecnologia 4K. Oltre che nelle classi, sono stati installati nei laboratori, anche in quello musicale. In ogni classi, poi, anche un notebook collegato al monitor così da rendere più agevole l’insegnante. Inoltre, sono state rinnovate anche le dotazioni dell’ufficio segreteria.
Si tratta di tre Pon collegati perché grazie alle implementazioni delle reti, monitor e notebook funzioneranno ancora meglio».

Iscrizioni scolastiche

Anche sul fronte delle iscrizioni il dirigente è stato molto attento.
«Nonostante il calo demografico, le iscrizioni sono soddisfacenti - spiega - Sono leggermente in calo, ma veramente di pochissimo.
Alla sezione dell’infanzia, infatti, riusciamo a mantenere tutte le sezioni oggi presenti.
Alla scuola primaria, dove non abbiamo escluso nessun bambino, siamo riusciti a salvaguardare 17 classi, ne perdiamo una ma quelle che saranno operative da settembre 2022 sono tutte a tempo pieno, dunque 40 ore settimanali. Prima di adottare questa scelta, però, mi sono confrontato con quei genitori che avevano scelto il tempo normale e hanno optato, anche loro, per il passaggio al tempo pieno.
Per quanto riguarda, invece, la scuola media da tre classi passiamo a 4. Tre saranno a tempo normale, cioè 30 ore settimanali, mentre una a tempo prolungato (36 ore).
Inoltre, a Crescentino i genitori possono godere di un altro servizio molto importante che è il pre (dalle 7.45 sino all’ingresso a scuola) al post scuola (fino alle 18 dall’uscita dei bambini), dunque un bel servizio perché garantisce ai genitori quasi undici ore di attività per i propri figli».

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