Vercellese e Chivassese a Trino per dire no al nucleare
I manifestanti chiedono il ritiro dell'autocandidatura voluta dal sindaco Daniele Pane e dalla sua Amministrazione
Sono tantissimi coloro che questa mattina, sabato 3 febbraio 2024, si sono ritrovati per opporsi all'autocandidatura del Comune di Trino ad ospitare il Deposito unico definitivo nucleare.
A Trino per dire no al nucleare
Larga partecipazione quella che la manifestazione promossa dal Comitato TriNO ha raccolto questa mattina, sabato 3 febbraio. Sono tantissimi coloro che hanno deciso di giungere non solo dal Vercellese ma anche dal Chivassese per opporsi all'autocandidatura del Comune di Trino a sede del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Proprio in questo momento, i sostenitori del Comitato si stanno muovendo per raggiungere Trino, più precisamente il Municipio. Lì sarà possibile anche firmare la petizione del comitato per far ritirare l'autocandidatura di Trino.
L'autocandidatura della Giunta
A seguito della delibera di Giunta votata nella seduta del 12 gennaio 2024, il Comune di Trino ha inviato tramite PEC al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e a Sogin istanza di autocandidatura, ai sensi dell’articolo 27, comma 5-bis, del D.lgs. 15 febbraio 2010, n. 31, a ospitare sul proprio territorio il Deposito Nazionale e il Parco Tecnologico e chiede di avviare una rivalutazione del territorio stesso, al fine di verificarne l'eventuale idoneità.
L'intervento di Godio
Gian Piero Godio, da sempre schierato contro il nucleare nel Vercellese e rappresentante di Legambiente ha tenuto un discorso molto importante all'interno delle stanze del Principato di Lucedio.