Il caso

Via Bettoja pedonale: si punta all’unanimità

Un’idea, quella di pedonalizzare via Bettoja, che trova riscontri altalenanti da tempo, ma che pare di non facile realizzazione

Via Bettoja pedonale: si punta all’unanimità

Via Bettoja pedonabile? «Sono pensieri che stiamo facendo, ma dobbiamo valutare in maniera ponderata». È questa la dichiarazione rilasciata da Raffaele Suppo, presidente dell’associazione «Caluso in Commercio», nata a fine novembre del 2024, che conta a oggi trentasette realtà commerciali associate. Un’idea, quella di pedonalizzare via Bettoja, che trova riscontri altalenanti da tempo, ma che pare di non facile realizzazione.

Via Bettoja pedonale: si punta all’unanimità

Se da un lato è vero che chi percorre la via nominata in automobile non ha il tempo e la possibilità di guardare le merci esposte nelle vetrine, è altrettanto vero che riuscire a trovare un parcheggio nella via è quasi impossibile. Come in altri punti del paese, gli spazi di sosta spesso, da temporanei diventano permanenti, quindi non fruibili. È anche vero che Caluso dispone, quasi a ridosso del centro storico, di due ampie aree dove il parcheggio è gratuito e senza limite di tempo di permanenza, Le Terrazze dell’Erbaluce e Piazza Actis Perinetti, meglio conosciuta come area mercatale. Un vantaggio per chi vuole passeggiare e fare acquisti in via Bettoja.

«Non c’è una proposta nostra riguardo alla pedonalizzazione di via Bettoja – dichiara Suppo – bisogna pensarci bene, non possiamo paragonarci a Chivasso o a altri centri con più abitanti, Caluso è piccola». La soluzione, quindi, pare accantonata o poco probabile, è così? «Faremo una riunione con tutti i commercianti per valutare quale possa essere una soluzione che sia funzionale per tutti – dice il presidente Suppo – i commercianti devono essere tutti d’accordo, il paese è di tutti».

Un’associazione, «Caluso in commercio», nata con quale obiettivo? «L’obiettivo primario è da sempre quello di promuovere lo sviluppo delle attività commerciali e valorizzare il territorio attraverso iniziative innovative e sinergiche – dichiara Suppo – valorizzare il territorio, valorizzare e rivalutare il commercio all’interno di Caluso, mettendoci a disposizione di tutti i commercianti, in qualunque momento, per ascoltare e prendere in considerazione proposte, suggerimenti, così come per discutere eventuali problematiche. Stiamo pensando, per esempio, di illuminare l’area alberata di corso Torin, buia in inverno fin dal tardo pomeriggio.

A fine mese parte un bando da 100mila euro all’interno del DUC (Distretto Unico del Commercio) di cui noi facciamo parte, se arriveranno fondi ci occuperemo di arricchire l’arredo urbano con totem, panchine, fioriere, portabici».