CRESCENTINO

Vicesindaco non rispetta il disco orario: «Prendo anch’io le multe»

Dopo la segnalazione del consigliere d’opposizione Carmine Speranza

Vicesindaco non rispetta il disco orario: «Prendo anch’io le multe»
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Vicesindaco non rispetta il disco orario. La segnalazione del consigliere Carmine Speranza riceve la risposta del diretto interessato: «Prendo anch’io le multe».

Vicesindaco non rispetta il disco orario

«Come tutti hanno potuto vedere, il comando dei Vigili di Crescentino è stato smantellato dall'Amministrazione Ferrero. La cosa lascia basiti, un Comune come quello di Crescentino doveva mantenere un minimo di personale». Carmine Speranza torna sulla questione del servizio di polizia municipale, un servizio di cui sottolinea l’importanza.

«Da quattro anni e mezzo ad amministrare è il sindaco Vittorio Ferrero che tanto ha criticato l'Amministrazione Greppi di cui io facevo parte. - prosegue Speranza - La cosa interessante è che nel suo programma aveva inserito l'assunzione di due vigili criticando, a suo dire, il fatto che il personale rimasto fosse poco. Ma a distanza di cinque anni, oltre a non aver assunto i due agenti, il corpo ha perso anche la figura del Comandante che è andato in pensione, e che presumo abbia dato notizia all'Amministrazione nei tempi giusti. C’è da chiedersi il perché di tutto ciò, visto che di personale dove ha voluto Ferrero ne è stato assunto, sottolineo nel servizio che più gli faceva comodo. Probabilmente il servizio Polizia locale non gli faceva comodo».

Ma perché Speranza tira in ballo questo servizio?

«Da un po' di tempo diverse persone mi hanno segnalato che il vicesindaco lascia la sua macchina parcheggiata costantemente in piazza Vische nonostante sia una zona a disco orario. Tutto questo in beffa a chi rispetta questa indicazione, ed in barba a chi sbagliando magari, le multe le paga regolarmente. A questo punto diventa facile pensare che lo scopo sia quello di poter utilizzare impunemente piazza Vische per parcheggiare tutto il giorno. Ho controllato diverse volte ed ho visto che la macchina del vicesindaco sosta tutto il giorno in piazza. Pertanto un giorno ho anche scattato due foto. La cosa è squallida. Chiedo pertanto al sindaco, qualora non fosse a conoscenza dei fatti, cosa alquanto difficile, di porre fine a questo comportamento che si commenta da solo. Probabilmente meriterebbe una bella sanzione ma con un comando dei vigili ridotto in queste condizioni, diventa veramente impossibile fare una richiesta di questo genere».

«Prendo anch’io le multe»

Dal canto suo il vicesindaco Luca Lifredi sa di sbagliare e lo ammette: «E’ vero, mi è capitato più di una volta di lasciare la macchina in piazza Vische ma non perché non ho voglia di cercare altri stalli ma perché, magari indaffarato nelle questioni comunali (su cantieri o lavori) non torno in Municipio. E’ vero, è sbagliato. E proprio perché sbaglio anch’io, come tutti gli altri cittadini, vengo sanzionato. E le multe, che pago, lo provano. Può dire lo stesso Speranza che, quando era vicesindaco parcheggiava negli spazi addetti ai mezzi comunali? Non mi risulta. Non faccia lo splendido tirando in ballo questioni che di amministrazione hanno ben poco. La smetta di arrampicarsi sui vetri, venga in Consiglio una volta a discuta delle questioni vere. Non che sta in silenzio e quando parla, dice anche strafalcioni».

Lifredi poi interviene anche sulla questione della Polizia locale: «La situazione che oggi vive Crescentino non è altro che quella ereditata dalla sua mala gestione del personale. Da mesi, ancora prima del pensionamento del comandante, abbiamo lavorato per poter incrementare il personale nel nostro ufficio. Ma nulla, per svariati motivi, gli agenti in mobilità hanno sempre rinunciato all’incaricato. Ma non ci siamo certo fermati. Stiamo lavorando ancora in questa direzione, sia per un nuovo comandante che per nuovo personale. Mi sembra che Speranza scopra ora la sua mala gestione della macchina comunale, dall’ufficio di polizia al tombino che è lì da 11 anni (forse anche più), o ancora all’assenza di una sala d’attesa per l’anagrafe. Ma forse lo fa solamente perché si stanno avvicinando le elezioni ed esce dal letargo in cui è stato in questi 4 anni. Peccato che non lo faccia con reali argomentazioni amministrative ma solo con insinuazioni cercando di far leva sulla non conoscenza della macchina amministrativa da parte di molti».

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