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Nonnina diabolica, apre l'acqua e allaga il palazzo

Esplode la rabbia dei vicini di casa: "Subiamo da 36 anni"

Nonnina diabolica, apre l'acqua e allaga il palazzo
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Una nonnina diabolica, apre l'acqua e allaga il palazzo. Accade in via Dante Carabinieri, Polizia Locale, 118 e Vigili del Fuoco. Ma la 90enne alla loro vista si trasforma in angelo.

Una nonnina diabolica, apre l'acqua e allaga il palazzo

Minaccia brandendo una spranga una ragazzina che rientra da scuola? «Portate pazienza».
Rincorre la vicina con un martello o cerca di colpirla con una scala a pioli? «Portate pazienza».
Allaga il palazzo danneggiando gli appartamenti sottostanti? «Portate pazienza».
Insulta chiunque le capiti sotto tiro, sbatte le porte di notte o urla dal balcone? «Portate pazienza».
Sono anni, trentasei per essere precisi, che i residenti di un palazzo di via Dante, a nord della ferrovia, devono fare i conti con una «nonnina terribile», una pensionata quasi 90enne che più volte è finita sui giornali per aver reso un inferno la vita dei suoi vicini.

I vicini di casa sono esasperati

«Siamo stanchi di “aver pazienza” - spiegano i vicini nel pomeriggio di venerdì 29 settembre dopo l’ennesimo intervento di ambulanze, Carabinieri e agenti di Polizia Locale - stanchi di sentirci rispondere che in fin dei conti è “solo” una pensionata, stanchi di farci prendere in giro dai suoi familiari che vivono a cento chilometri da qui. Mercoledì ha aperto i rubinetti del bagno ed ha allagato il palazzo, tanto che è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, vorremmo evitare di saltare in aria perché la prossima volta invece dell’acqua apre il gas».
Eppure, all’arrivo dei medici del 118 e dello psichiatra del Centro Salute Mentale dell’AslTo4, la nonnina torna ad essere una tranquilla signora che racconta sì dei problemi con i vicini, ma descrivendo loro come la causa di tutto quel trambusto.
«A questo punto - proseguono i residenti - è chiaro che la donna abbia dei problemi, e che agisca in questo modo per avere attenzione e perché certa di poter fare ciò che vuole in virtù della sua età. Siamo stanchi, sfiniti, ogni giorno se ne inventa una. Noi chiamiamo il 112, non possiamo fare altro, ma ormai anche i Carabinieri allargano le braccia. Oggi, ad esempio, sono arrivati in via Dante solo perché l’intervento è stato richiesto anche dall’amministratore del condominio».
Sul posto anche l’assessore al welfare Tiziana Siragusa, che dopo aver raccolto tutti gli elementi confrontandosi con il comandante della Polizia Locale, Marco Lauria, ha messo in moto il meccanismo volto ad aiutare l’anziana tutelando chi vive accanto a lei.
«Speriamo - chiudono i vicini - ma se hanno contattato i parenti risolveranno poco: quando arrivano, ci insultano anche loro. Siamo stanchi di “portare pazienza”».

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