A Milano l'ultima udienza del processo contro Rocco Schirripa

Il presunto esecutore materiale dell'omicidio di Bruno Caccia è stato scarcerato e subito risottoposto a fermo

A Milano l'ultima udienza del processo contro Rocco Schirripa
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Il presunto esecutore materiale dell'omicidio di Bruno Caccia è stato scarcerato e subito risottoposto a fermo

Si svolge presso la Corte d'Assise di Milano l'ultima udienza del processo nei confronti di Rocco Schirripa, il panettiere arrestato quasi un anno fa come il presunto esecutore materiale dell'omicidio del Procuratore di Torino Bruno Caccia. 
Negli ultimi giorni c'è stato il colpo di scena dell'errore procedurale commesso dalla Procura di Milano che ha riaperto il fascicolo a suo carico senza chiedere l'autorizzazione al Giudice per le Indagini preliminari. Un errore che rischia di rendere vano il lavoro fatto sino ad ora dagli inquirenti e che vanifica le quattro udienze che si sono svolte fino a questo momento. 

Nelle ultime ore il giudice del Tribunale di Milano aveva accolto la richiesta avanzata dalla difesa di Schirripa e ne aveva ordinato la scarcerazione, ma il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto in poche ore dalla scoperta dell'errore procedurale un nuovo provvedimento di fermo. 
Il pubblico ministero della Dda di Milano, Marcello Tatangelo, ha annunciato che un nuovo processo non è pregiudicato a carico del presunto killer, così come saranno comunque utili le prove che gli investigatori della Polizia di Stato avevano raccolto a carico del panettiere torinese. In aula, a Milano, anche i figli del procuratore Bruno Caccia che nelle ultime ore si erano detti angosciati per la svolta inaspettata assunta dal procedimento milanese. 

Sull'ultima udienza di questa fase del procedimento che si è chiusa con la richiesta di archiviazione proposta proprio dai banchi dell'accusa parla anche la sezione piemontese di Libera, l'associazione che da anni si batte contro le mafie. 
"Al Palazzo di Giustizia di Milano - scrive Libera Piemonte - si sta celebrando l'ultima udienza del processo nei confronti di Rocco Schirripa, accusato di essere uno degli esecutori materiali dell'omicidio Bruno Caccia. Una fine causata da un errore procedurale. Questo processo si chiuderà tra poco, ma le indagini e un possibile altro processo, nei confronti dell' attuale imputato, non sono pregiudicati.  Siamo al fianco della famiglia, oggi, come da anni, per chiedere verità e giustizia".

 

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