BRANDIZZO

Abbandonarono il cadavere dell’amico: condannati ma niente carcere

La coppia di fidanzati (41 anni lui e 48 lei) ha ottenuto la sospensione della pena

Abbandonarono il cadavere dell’amico: condannati ma niente carcere
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Sei mesi, con pena sospesa, per occultamento di cadavere. E’ questa la condanna inflitta nei giorni scorsi alla coppia di fidanzati brandizzesi Francesco Cirino e Samantha Morelli (41 anni l’uomo e 48 la donna) rea di aver abbandonato in un campo in località Baraccone a Castagneto Po il cadavere di un loro amico.

Abbandonarono il cadavere dell’amico: condannati

Sei mesi, con pena sospesa, per occultamento di cadavere. E’ questa la condanna inflitta nei giorni scorsi alla coppia di fidanzati brandizzesi Francesco Cirino e Samantha Morelli (41 anni l’uomo e 48 la donna) rea di aver abbandonato in un campo in località Baraccone a Castagneto Po il cadavere di un loro amico, Andrei Miron Radu di 22 anni residente a Crescentino e padre da pochi mesi. Il corpo del giovane era stato ritrovato il 2 novembre 2020, fu identificato grazie al tatuaggio solo il giorno successivo.

I fatti

I carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Chivasso, coordinati dal Capitano Luca Giacolla e dal Luogotenente Leonardo Luchena, erano arrivati alla coppia di fidanzati brandizzesi con un’indagine che ha unito la visione dei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona, anche private, l’analisi dei tabulati telefonici e un lavoro «vecchio stile» sulle amicizie del 22enne.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, fatta propria dalla Procura della Repubblica di Ivrea nella serata di domenica 1 novembre 2020 Andrei Miron Radu sarebbe uscito di casa (con in tasca alcune centinaia di euro) per raggiungere i due amici a Brandizzo. Con loro sarebbe poi andato a Torino (una o due volte) per poi concludere la notte nella cittadina a pochi chilometri da Chivasso.
Nella notte, Andrei sarebbe passato dal sonno alla morte. E ormai senza vita lo avrebbero trovato i due fidanzati al loro risveglio. Avevano due possibilità: chiamare il 112 o disfarsi del corpo. Hanno scelto la seconda.
Dimostrando un assoluto sangue freddo, i due avevano caricato il corpo di Andrei su un’auto «nella loro disponibilità» e nel giro di pochi minuti avevano raggiunto località Baraccone, al confine tra Chivasso e Castagneto, imboccando una strada di campagna a lato della ex statale 590 della Valle Cerrina.
Trascinandolo per i piedi, lo hanno poi abbandonarono in un campo, ai piedi di un albero, dove dopo alcune ore era stato poi trovato da un agricoltore di passaggio.

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