CHIVASSO

Abitazione nelle mani dei ladri, famiglia sotto choc dopo ben 3 furti

La casa è stata messa a soqquadro e c’è tanta rabbia. I Carabinieri hanno ulteriormente intensificato i controlli

Abitazione nelle mani dei ladri, famiglia sotto choc dopo ben 3 furti
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Un inizio dell’anno da dimenticare per Gianfranco Prisco e i suoi familiari.

Abitazione nelle mani dei ladri

«Ci siamo assentati per passare l'Epifania tutti insieme. Usciti di casa in mattinata, siamo rientrati la sera verso le 22.30 e abbiamo trovato la casa letteralmente a soqquadro. - Inizia così il racconto di Prisco che vive con la moglie e i suoi figli in una casa in via Nino Costa a Chivasso - Cassetti per aria, mobili spostati, quadri per terra, finestra della cucina forzata e quella della camera da letto spalancata (credo siano fuggiti di là). Cercavano una cassaforte, che non abbiamo. Essendo il terzo furto in 6 anni, ovviamente avevamo solo più l’oro dei bambini.
Le nostre fedi e gioielli più importanti, d'oro, erano già stati rubati nei due furti precedenti (tra l'altro un furto ad un anno di distanza dall'altro).
Quello che ci lascia perplessi è che computer portatili, salvadanai, orologi ed oggetti di valore (non d'oro) sono stati lasciati lì».

Famiglia sotto choc dopo ben 3 furti

Gianfranco Prisco entra sempre più nel dettaglio del racconto e sottolinea quanto la vicenda li abbia scossi: «In seguito al secondo furto il più grande dei miei figli, nel vedere lo scenario, è rimasto impaurito per diversi giorni, questa volta è il turno del più piccolo (hanno 12 e 10 anni).
La rabbia più grande è questa. Non il valore perso, ma la violenza psicologica di essere inermi di fronte a tutto questo. Rientrare dopo una giornata divertente e felice per i bambini e vivere, con loro, questo trauma è come un pugno nello stomaco inaspettato. Sentire la propria privacy (non quella legale, ma quella personale, dell'anima) violata sfrontatamente, per ben tre volte è davvero una cosa che ti segna. Ho una rabbia in corpo che solo il tuo senso civico di genitore e di marito controllano».

Una reazione quella di Prisco più che comprensibile e che in effetti trasmette rabbia e sconcerto anche tra coloro che apprendono una notizia del genere. E’ infatti inammissibile non poter vivere in tranquillità nella propria abitazione, sentirsi violati nel proprio ambiente familiare perchè c’è chi vive costantemente trasgredendo a certe norme della convivenza civile e senza rispettare il prossimo.

Non è concepibile che una famiglia non si possa più sentire libera di uscire di casa perché c’è chi in qualche modo controlla i movimenti e ne approfitta per trafugare ogni cosa. Senza parlare poi del fatto che questa situazione porta con sè anche delle ripercussioni sotto l’aspetto psicologico delle persone vittime del furto in abitazione. Vedere che qualcuno ha frugato in ogni angolo della propria abitazione mettendo a soqquadro tutto è davvero qualcosa che ferisce nell’animo sia adulti che bambini.
E’ una violenza inconcepibile e inaccettabile per chi la subisce.

La famiglia Prisco in conseguenza a questi furti subiti ha deciso di non comprare, né ricevere in regalo, oggetti d'oro o di alto valore, ma solo acciaio e derivati.
«In questo modo non regaleremo più nulla ai ladri» chiude Prisco.

I controlli

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni hanno ulteriormente intensificato i controlli e non si sono più verificati furti in abitazione, ma l’attenzione resta massima poiché si teme che dopo qualche giorno di vacanza i ladri possano tornare in azione.
Bisogna stare sempre vigili e segnalare ogni movimento sospetto.

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