CLAMOROSO

Accompagna il figlio a fare una visita medica e in coda scoprono che è positiva

E' accaduto all'ospedale di Chivasso lunedì scorso. 

Accompagna il figlio a fare una visita medica e in coda scoprono che è positiva
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Accompagna il figlio a fare una visita medica e in coda scoprono che è positiva. E' accaduto all'ospedale di Chivasso lunedì scorso.

Accompagna il figlio a fare una visita medica e...

Momenti di tensioni lunedì all’ospedale di Chivasso. A metà mattinata all’ingresso, dove in fila c’erano già diverse persone - così raccontano alcuni testimoni - arriva trafelata e visibilmente alterata una signora che tiene per mano un bambino.
Alla vista della coda inizia a sbraitare: «Io devo portare mio figlio a fare una visita. Non sto bene, fatemi passare». Dopodiché inizia a tossire e starnutire. E di questi tempi non c’è da stupirsi che fra le persone sia scattato immediatamente un campanello d’allarme.
Il racconto a questo punto prende due strade diverse.
Perché mentre da una parte alcuni testimoni dicono che la donna avrebbe anche detto: «Devo fare in fretta perché sono in quarantena, ma sono dovuta uscire perché non c’è nessuno che può accompagnare mio figlio alla visita».
Dall’altra dalla direzione dell’Asl, a cui abbiamo chiesto cosa sia successo, arriva una versione più mitigata.

...in coda scoprono che è positiva

«La signora che accompagnava il minore aveva il Green Pass valido, ma alla valutazione clinico-epidemiologica che viene effettuata a tutti gli accompagnatori è risultata essere affetta da sintomi da raffreddamento. Di conseguenza la prestazione per il minore è stata riprogrammata e la signora è stata invitata a effettuare un tampone, che è poi risultato positivo».
Nel frattempo l’Asl coglie l’occasione per dire: «E’ importante che gli accompagnatori non si rechino presso le strutture sanitarie qualora presentino sintomi respiratori e/o febbre».
Al di là delle due versioni che si discostano leggermente resta il fatto che una persona positiva al Covid19 è entrata nella struttura sanitaria, dove per altro potrebbero esserci persone con patologie che le rendono particolarmente fragili, e che quindi avrebbe potuto infettarle.
Il buon senso e il rispetto delle regole dovrebbero far sì che episodi simili proprio non accadano.

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