i ricordi

Addio a Stefano, l’uomo che amava la vita I RICORDI

Era una persona molto attiva e un punto di riferimento per la comunità verruese a cui ha dato molto. E’ stato impegnato nell’oratorio dove era conosciuto con il soprannome di «Plotty». Aveva anche organizzato dei corsi di scacchi per gli studenti

Addio a Stefano, l’uomo che amava la vita I RICORDI
Pubblicato:
Aggiornato:

La comunità Verruese ha perso una grande persona, un uomo molto disponibile che ha fatto molto per Verrua Savoia.

Addio a Stefano, l’uomo che amava la vita

Se n’è andato a soli 57 anni Stefano Portalupi colpito da una malattia contro cui ha lottato con determinazione sino alla fine. Stefano era una figura di riferimento in molti ambiti della vita verruese.

«Stefano era un personaggio poliedrico, dalla battuta pronta, sempre col sorriso con cui accoglieva tutti e con la battuta pronta - Inizia così il ricordo molto sentito di Claudio Racco - Ha fatto molto in oratorio a Verrua Savoia. Insieme abbiamo realizzato tante feste e seguito i ragazzi. Era sempre presente e in quell’ambiente era per tutti “Plotty”.
Ha realizzato tante cose infatti, lui che era amante degli scacchi aveva organizzato dei corsi con le scuole. Un uomo che ha dato davvero molto in tanti ambiti. La sua allegria ma allo stesso tempo la sua serietà e puntualità lo contraddistinguevano e faceva la differenza in ogni ambito. Era un uomo a cui piaceva vivere e che mangiava la vita a piene mani. Su di lui ci sarebbero davvero molte cose...era unico».

Stefano era un manutentore dei carrelli elevatori per l’azienda Jungheinrich e anche nella sua professione era altamente considerato per la serietà e la competenza e per la sua forza.

Era molto disponibile e si poteva contare sempre su di lui in ogni ambito. Era molto presente alle feste di paese, era un “punto di accoglienza” sia per la vita sociale che per la famiglia.

Il ricordo del sindaco Castelli

Il sindaco di Verrua Savoia Mauro Castelli ha voluto ricordarlo con uno scritto:

Marito, Padre, Amico, Stefano. Basta il suo nome per contenere tutto... o forse no. Stefano è stato di più.

Grande lavoratore, capace, i suoi colleghi l'hanno a volte detestato ma tanto amato.

Marito... un amante, un compagno e un complice per la vita.

Padre... oltre il ruolo educativo è diventato amico delle sue figlie, creando un grande gruppo dove l'affetto e la fiducia erano basi per il grande divertimento che è la vita.

Amico... quante risate!!! Anche la foto sul manifesto è il ricordo di una giornata piena di sorrisi e festa.

Il Milanese, era così che noi Warriors lo avevamo soprannominato.

Veniva da Milano, era quello esotico della grande città, quello con l'esperienza.

Mai avremmo immaginato allora che quelle estati della nostra adolescenza gli avrebbero fatto scegliere Verrua come posto dove far crescere la sua famiglia e che la nostra amicizia sarebbe durata per sempre.

Come marito, padre e amico, in questi due anni, ci ha accompagnati tutte e tutti, scegliendo quali lezioni impartire e a chi, facendoci crescere e lasciandoci doni che mai potremo dimenticare.

Ci ha insegnato come affrontare i momenti difficili, facendoceli affrontare, e con lucida speranza, ci ha condotti a questo momento, che certamente lui vorrebbe di festa.

La goliardia di oggi, che potrebbe apparire sciocca, è per fare quella festa, nella speranza che lui ci veda, che possa renderlo felice e fiero di quello che ci ha aiutato a diventare. Stefano non ci voleva tristi.

A noi resta il compito di celebrare la sua vita.

Il lutto

Stefano viveva per la sua famiglia, per la moglie Cinzia e per le figlie Iride, Viviana ed Eleonora; era un papà esemplare e insieme a Cinzia avevano dato vita ad una splendida realtà che oggi sarà d’esempio per tutti. Il funerale di Stefano si è svolto sabato 27 luglio nella chiesa in località San Giovanni a Verrua Savoia.

In questi giorni sono numerosi i messaggi di cordoglio e di grande affetto che i verruesi e anche coloro che abitano nei paesi limitrofi hanno voluto tributare a questo grande uomo.

Seguici sui nostri canali