CALUSO

Addio ad un grande volto del volontariato

Carmela Spadea aveva 85 anni. E’ stata a lungo presidente della biblioteca e promotrice di molte iniziative

Addio ad un grande volto del volontariato
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Se ne è andata così, a 85 anni, con i suoi tanti impegni di volontariato alle spalle, senza fare rumore, ma lasciando un grande vuoto nel cuore e nella vita di chi Carmela Spadea ha avuto la fortuna di conoscerla.

Addio ad un grande volto del volontariato

Nata a Milano, ma calusiese di adozione, è sempre stata un esempio di coraggio, determinazione, altruismo, una persona che non si stancava mai né di pensare né di fare. «Quello che faccio e che ho fatto è sempre frutto del mio desiderio di fare qualcosa che possa servire ad altri, grandi o piccoli non ha importanza – aveva detto Carmela nel corso di un’intervista - e i libri, se usati con criterio e intelligenza, sono un boomerang culturale». E lei di libri ne ha sfogliati e movimentati molti come presidente della Biblioteca per 24 anni.

«Il 13 ottobre 1998 – ricorda Ombretta Ferioli a nome dei volontari che operano all’interno della Biblioteca Civica E.Mottini - davanti al Notaio Forni, si ritrovano Carmela Spadea, Agnese Actis Perinetto, Maria Teresa Giacobini, Gabriella Baronio, Daniela Suriani, Lidia Ferrua, Anna Alampi, Marco Malvino, Franca Gnavi e fondano l’Associazione Vivi la biblioteca, Carmela ne è la presidente dal 1998 al 2016. Con lei la biblioteca G.E.Mottini prende vita. Infinite le iniziative che promuove tra le quali la Mostra del libro, coinvolge le scuole nelle attività della biblioteca, per i piccoli il carnevale dei bambini e per gli adulti organizza le letture nel chiostro dei francescani e allo Spurgazzi. Grazie Carmela». Tanti anni spesi per la biblioteca municipale e per la comunità con una dedizione davvero ammirevole.

Il ricordo

«Carmela lascia un grande vuoto in tutti noi che l’abbiamo conosciuta, ma al tempo stesso lascia un altrettanto grande ricordo di generosità e altruismo – dichiara il sindaco Maria Rosa Cena – conservo poi un bellissimo ricordo personale, negli Anni 80-85 io insegnavo a Brandizzo e tutte le mattine, regolarmente, incontravo Carmela che si recava al lavoro a Saluggia, e dalle nostre auto usciva sempre un sorriso e un saluto reciproco. Carmela è stata un valore aggiunto non solo per Caluso, il suo essere sempre attiva, generosa, cordiale ne fanno un esempio da non dimenticare».

E c’è pi chi conserva di lei un ricordo di impegno ad ampio raggio. «Carmela è stata una persona immensa, un vero esempio di impegno civile e sociale per la Comunità calusiese – così la ricorda l’ex sindaco Marco Suriani - tra il lavoro e la famiglia è sempre riuscita a trovare il tempo per dedicarsi ad altro e agli altri, la Pro loco negli Anni 80, fu grazie a Carmela ad esempio che a Caluso fu realizzato il concerto con Eugenio Finardi, la politica attiva, in prima fila nella gestione delle Feste dell'Unità a Caluso e in tutto il Canavese e poi la creatura a lei più cara, l’associazione Vivi la biblioteca agli inizi negli anni novanta. Diede grande impulso alla cultura calusiese attraverso la riorganizzazione del servizio bibliotecario e la realizzazione di eventi di promozione come la fiera del libro per ragazzi! Potrei dilungarmi a raccontare il suo impegno infaticabile e disinteressato per il Paese, resta un modello a cui fare riferimento quando si parla di volontariato e di solidarietà, lo dico senza retorica, lascia il vuoto incolmabile di una persona rara ed eccezionale».

Il lutto

A piangere la dipartita di Carmela Spadea sono il figlio Marco, la sorella Adele, i nipoti Daniele e Andrea con i famigliari. I funerali si sono svolti nel pomeriggio di martedì 13 presso la Chiesa Parrocchiale di Caluso, la salma è stata tumulata nel cimitero cittadino.

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