Livorno Ferraris

Addio al presidente del gruppo Alpini

Aveva 70 anni nel momento del decesso.

Addio al presidente del gruppo Alpini
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Se c’era una persona che amava Livorno e la sua comunità era senza dubbio Franco Bellini. Per questo non stupisce l’ondata di affetto che in questi giorni ha travolto la famiglia del presidente della Protezione Civile-Gruppo Alpini Livorno, scomparso la scorsa settimana a 70 anni.

Addio al presidente del gruppo Alpini

La malattia è arriva all’improvviso e in poco tempo ha strappato per sempre l’alpino Franco alla sua amata moglie Marilena, al figlio Livio, ai nipoti e a tutta la famiglia.
Bellini era una colonna portante del volontariato livornese, una di quelle figure cui tutti riconoscevano un valore istituzionale: del resto lui con i suoi uomini della Protezione Civile c’erano sempre a presidiare le strade e la sicurezza durante le feste, i riti religiosi, gli eventi sportivi e quelli benefici, come le raccolte fondi per l’Airc o e l’Ail. Non mancava mai e in tutte le circostanze sfoggiava con orgoglio il cappello con l’immancabile piuma nera, simbolo degli Alpini nei quali aveva ricoperto il ruolo di artigliere. Bellini se ne va in un anno difficile e speciale, nel quale aveva festeggiato il decennale alla guida del nucleo Protezione Civile di Livorno, costituito soprattutto per sua volontà nel gennaio del 2010, mentre dall’anno precedente, il 2009, era alla guida del Gruppo Alpini Livorno. «Ho sempre apprezzato il profondo profilo istituzionale di Franco, instancabile nell’attività di servizio verso gli altri. Al contempo, mi colpiva la sua ironia e la sua preziosa dote di strapparmi un sorriso anche nei momenti più difficili che abbiamo condiviso, in primis la gestione della pandemia da Covid», lo ricorda il sindaco, Stefano Corgnati.

I ricordi

«“Lavoreremo tutti insieme per superare anche questa emergenza”, mi disse: così abbiamo fatto, e così faremo nel futuro che ci attende sicuri che il suo aiuto alla sua Livorno, alla quale tanto ha dato, anche da lassù mai mancherà».
Tra i tanti i ricordi commossi arrivati in questi giorni ci sono quelli di Pal, Pro Loco, Associazione Pescatori, che aveva guidato per anni facendo crescere un evento come la Pesciolata, e quello del Coordinamento di Protezione Civile di Vercelli.
«Conosceva bene il paese, con lui ci siamo sempre confrontati in maniera costruttiva. Era una persona seria, gioviale e perbene, il suo impegno con la Protezione Civile ha permesso a Livorno di essere un paese vivo. Porto nel cuore l’evento organizzato con lui e Protezione Civile per raccogliere fondi a favore delle zone colpite dal terremoto», commenta Chiara Barone, il capogruppo di opposizione.

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