lutto

Addio alla storica pediatra

E’ morta all’età di 81 anni la dottoressa Annaluisa Ostellino.

Addio alla storica pediatra
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E’ volata in cielo leggera e silenziosa come una piuma Annaluisa Ostellino, all’età di 81 anni, così come era nel suo stile.

Addio alla storica pediatra

Un volto storico del paese la sua figura per moltissimi anni è stata quella del pediatra del paese.
Tra gli Anni Settanta e gli Anni Novanta non c’era bambino che non conoscesse «la dottoressa Ostellino», una donna che del lavoro ne aveva fatto una missione.
Infatti, seguiva scrupolosamente ogni suo piccolo paziente (ed erano davvero molti), senza trascurare mai alcun aspetto.
La sua sala d’attesa prima in piazza Vittorio Veneto e poi in via Torino era sempre gremita di bambini.
Era un medico che sapeva farsi voler bene dai bambini, non amava affatto «le moine», ma i piccoli sapevano che lei aveva una soluzione per tutto.
Si entrava nel suo ambulatorio quasi in punta dei piedi, poi lei sotto i suoi occhiali scrutava tutti con i suoi occhi azzurri e faceva sdraiare i bimbi sul lettino e allora scappava qualche risatina perché lei appoggiava lo stetoscopio un po’ freddo su quelle piccole schiene.
«Silenzio, la dottoressa si arrabbia e non vi visita», diceva di tanto in tanto qualche mamma mentre si attendeva il proprio turno.
La Dottoressa aveva una personalità unica: solo lei riusciva a mettere a proprio agio i suoi pazienti e a calmarli con il suo fare pacato, ma allo stesso tempo deciso.

Una donna speciale

Una persona che in qualche modo incuriosiva anche molto i bambini perché, a quei tempi era strano vedere una donna fumare e lei terminate le visite apriva la porta del retro dell’ambulatorio e si concedeva questo suo piccolo «vizio» che in qualche modo la caratterizzava.
Raggiunta l’età della pensione si è dedicata completamente alla famiglia, ma la sua figura umana e professionale ha continuato ad essere molto presente tra «i suoi» bambini oramai diventati adulti.

Una vita riservata la sua, dedicata alla famiglia che tanto amava e un legame speciale l’ha unita sino alla fine ai suoi collaboratori domestici Ricardo, Violeta, Senayt, Katia, Genny e all’assistente domiciliare Monica a cui la famiglia Ostellino porge i ringraziamenti.

Negli ultimi tempi era possibile vederla, accompagnata dai suoi collaboratori domestici o dai familiari, con la sua sedia a rotelle a fare una passeggiata nei pressi della sua abitazione in via della Resistenza.

Numerose le persone che con parole e gesti di stima e affetto si sono strette alla figlia Carla Riccardi, al nipote Maleye, alla sorella Silvia, al cognato Bruno, alle cognate Giuliana e Giovanna e agli adorati nipoti.

Con La morte di Annaluisa Ostellino il paese ha perso un’altra figura di riferimento che nonostante si fosse «ritirata» da molti anni ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei brandizzesi.

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