Addio alla storica segretaria della radiologia dell’ospedale di Chivasso
Antonella Dalla Gassa aveva 63 anni. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio
La Collina e Chivasso piangono per la scomparsa di Antonella Dalla Gassa, di 63 anni, storica segretaria della radiologia dell’ospedale.
Addio alla storica segretaria della radiologia
Sin dal mattino di lunedì scorso la tragica notizia si è diffusa tra i parenti, gli amici, i colleghi e tra coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere e apprezzare Antonella. E’ un vuoto enorme quello lasciato di lei nei cuori di tutti coloro che l’hanno amata, ma soprattutto un dolore incolmabile per il marito Francesco Mensio per le figlie Valentina con Enrico e Cinzia con Salvatore, le adorate nipoti Chiara, Alice e Giulia, la sorella Eleonora e i cugini Angela e Mauro. Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia quella di Antonella. Una famiglia molto unita che aveva formato da giovanissima con il suo adorato Francesco. Si erano conosciuti a Settimo Torinese e si erano sposati quanto Antonella aveva solo 18 anni. Un amore per la vita quello tra di loro che aveva raggiunto il culmine con la nascita delle adorate figlie e poi delle tre nipotine. Vissero per un po’ di anni a Settimo dove Antonella era impiegata presso l’Asl. Poi, il desiderio di spostarsi in un luogo tranquillo, per apprezzare i momenti di libertà con una quotidianità più serena. Quindi si trasferirono prima a Lauriano e poi sette anni fa a Cavagnolo. Dal 1999 svolgeva la professione di segretaria alla sportello del reparto di Radiologia dell’ospedale di Chivasso. Una mansione che svolgeva con grande professionalità, serietà, gentilezza e umanità. Infatti, in queste ore sono numerosi i messaggi giunti ai familiari dai colleghi e dalle persone che l’hanno conosciuta in ospedale.
Il ricordo
«Lei aveva sempre una parola buona per tutti, un sorriso accompagnava ogni sua parola e oggi sentiamo molto vicine tutte le persone che l’hanno conosciuta - dicono i familiari - Stravedeva per le sue nipoti ed era legatissima alla famiglia: lei era il nostro pilastro, il fulcro. Lei sbrigava ogni aspetto pratico e burocratico. Amava i fiori e sapeva cucinare in maniera unica, lei preparava ottimi piatti per tutti. Era solare. Lei c’era ad ogni ora del giorno e della notte. Non diceva mai di no. Noi sapevamo di poter contare sempre su di lei: ci manca e ci mancherà immensamente».
Antonella, una donna determinata che ha combattuto sino alla fine contro la malattia scoperta a novembre in seguito ad una serie di esami per un intervento di ruotine.
«Era fiduciosa di guarire, purtroppo il male era troppo aggressivo, ma la situazione è precipitata in una settimana, non ci aspettavamo un epilogo così repentino. Crediamo anche che si sia resa conto della gravità della malattia, ma ancora una volta per non farci preoccupare non ha esternato il suo dolore» dicono i familiari.
Mancherà Antonella, in ospedale e nelle stanze della sua abitazione con il suo aspetto impeccabile e curato: indossava sempre abiti o gonne e ai suoi piedi sempre una scarpa col tacco, ma rimarranno i suoi insegnamenti, le sue doti umane saranno d’esempio alle amate figlie e la sua grande forza di volontà sorreggerà il suo amato Francesco.